BoB, Best Of Barone: Frate Alessandro e il misticismo fanno tappa da Red Ronnie

Francescano e appassionato di musica, il giovane religioso canta i grandi classici di Sanremo e della tradizione italiana


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Nella seconda clip del BoB, Best Of Barone scopriamo Frate Alessandro, religioso appassionato di musica nonché cantante, che durante la puntata del 20 gennaio del Barone Rosso di Red Ronnie ha portato la sua arte e la sua vocazione al servizio del format di cui Optimagazine è media partner.

Red Ronnie e Frate Alessandro si sono incontrati ad Assisi, quando il frate ha accompagnato il conduttore durante la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli dove ancora si trova la cappelletta nella quale pregava San Francesco e dove il santo fondò il suo ordine.

Red Ronnie mostra le immagini della sua visita. In studio è presente leader della Lega Matteo Salvini, che sottolinea la grande aria di fede che si respira in Umbria. Frate Alessandro afferma che la Basilica registra l’afflusso di circa 6 milioni di pellegrini all’anno.

A quel punto Salvini ricorda Frate Cionfoli, che partecipò a Sanremo nelle edizioni 1982, 1983 e 1994, ma proprio al Barone Rosso scopre che in realtà Cionfoli non era un frate. “Mi crolla un mito!”, dice il leader della Lega.

Frate Alessandro è arrivato al Barone Rosso per cantare. Come prima esibizione sceglie un canto del dopoguerra, Munasterio ‘E Santa Chiara, scritta nel 1945 da Michele Galdieri e composta da Alberto Barberis nonché una delle più alte manifestazioni della musica napoletana.

La voce di Frate Alessandro è vigorosa e potente, degna della parola “tenore”, tant’è che il leader della Lega gli dice: “Ma tu hai studiato, hai coltivato tutto!”, e il punto più alto della puntata arriva con l’interpretazione di Nel Blu Dipinto Di Blu del grande Domenico Modugno, per restare in linea con il Festival di Sanremo.

Il brano, infatti, fu presentato a Sanremo nel 1958 e vinse il Festival diventando un successo a livello mondiale.

Prima di ascoltare l’esecuzione di Vecchio Scarpone Red Ronnie racconta un aneddoto. Da piccolo frequentò il seminario ma per via del suo soffio al cuore non poteva giocare con gli altri bambini. Si unì dunque al coro delle Voci Bianche. Un giorno la suora scelse la canzone Vecchio Scarpone, ma si accorse di quanto Red fosse stonato per cui lo mandò a servire messa.

Scherzosamente, Red dice a Frate Alessandro: “Vecchio Scarpone mi ricorda l’emarginazione”, ma il frate gli ricorda che c’è sempre una seconda occasione. Red Ronnie gli ricorda che anche Paul McCartney si accorse quanto fosse stonato una volta in cui cantarono insieme Be Bop A Lula, ma tutti insieme provano il riscatto: Frate Alessandro, Red Ronnie e Matteo Salvini intonano il brano, poi il conduttore demorde.

Vecchio Scarpone arrivò al terzo posto durante il Festival di Sanremo del 1953. Scritta da Mariano “Calbi” Rapetti, Giuseppe “Pinchi” Perotti e Carlo Donida Labati trovò voce nell’esecuzione di Gino Latilla e Giorgio Consolini, la canzone raccontava con malinconia gli anni della giovinezza trascorsi al fronte.

Misticismo, dicevamo, perché l’apporto spirituale di Frate Alessandro nel format di Red Ronnie si rende quasi necessario in questo periodo storico fatto di grandi divisioni e grande confusione: con il suo repertorio attinto dal periodo più classico della canzone italiana il giovane religioso ci ricorda quali sono le nostre origini.

Di seguito la seconda clip del BoB, Best Of Barone con Frate Alessandro.

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