Follia tifosi.Lotito e De Laurentiis: presidenti vincenti ma odiati

Lazio e Napoli sono due club di successo che producono risultati e profitti. Ma i tifosi più rumorosi di Lazio e Salernitana, Napoli e Bari sognano sceicchi e miliardari cinesi

Lotito e De Laurentiis

Claudio Lotito(sx) Presidente Lazio ed Aurelio De Laurentiis Presidente Napoli


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Claudio Lotito ed Aurelio De Laurentiis  sono i due presidenti più vincenti della recente storia del calcio italiano.  Soltanto Lazio e Napoli , infatti, in questi anni di strapotere della Juventus e di assenza dal vertice di Milan ed Inter sono stati capaci di sottrarre qualche trofeo ai bianconeri.

Eppure una parte rumorosa della tifoserie di Lazio e Napoli contesta Lotito e De Laurentiis  sognando che le rispettive formazioni del cuore siano acquistate da fiabeschi sceicchi e fantomatici miliardari cinesi. Una polemica ed un desiderio condiviso con parte della tifoseria di Salernitana e  Bari che appartengono rispettivamente a Lotito ( seppur in quota parte) ed alla famiglia De Laurentiis.

Proprio nella settimana in cui , il redivivo Napoli ha battuto la Lazio in Coppa Italia e la Juventus in Campionato spopolano sul web slogan come Vendi e Vattene e  #A16 con riferimento all’Autostrada Napoli-Bari che il patron dovrebbe imboccare lasciando Napoli. Proprio nella settimana in cui la Salernitana entra in zona play off, la città granata si risveglia con centinaia di manifesti recitanti “Lotito, Salerno non ti vuole”

Molti sono i punti in comune dell’esperienza vincente di Lotito e De Laurentiis. Entrambi hanno riportato in auge due club storici finiti nel gorgo di una drammatica crisi economica e gestionale; entrambi hanno rimesso in ordine i bilanci generando utili d’impresa; entrambi hanno ottenuto rilevanti risultati sportivi producendo; entrambi sono impegnati (specialmente a Roma ed a Napoli) a ripristinare un corretto utilizzo dello stadio; entrambi sono protagonisti di multiproprietà ( Salernitana e Bari).

Lotito e De Laurentiis sono personaggi dinamici, vincenti, talvolta fuori dalle righe, divisivi perché capaci d’imporre il proprio parere e le proprie decisioni  a muso duro. Non senza problematicità come quella delle multiproprietà che esigono regole moderne per non generare antisportivi conflitti d’interesse. Si possono certo criticare De Laurentiis e Lotito ma chi li contesta non ha alcuna alternativa seria e concreta da proporre a meno di non credere agli sceicchi delle favole o alla pia illusione dell’azionariato popolare.