C’è un modo per verificare la compatibilità del proprio televisore con il nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2? In questi primi giorni del 2020 non si fa che parlare della nuova tecnologia e non a torto visto che sono prossimi i primi cambiamenti per la ricezione dei canali televisivi. Per chi possiede già un apparecchio e preferirebbe non cambiarlo, ecco qualche utile consiglio.
In che modo verificare la compatibilità dei televisori meno recenti?
C’è una sorta di spartiacque per la tecnologia DVB-T2 sui televisori e questo è fissato all’anno 2017. Chi ha acquistato un nuovo apparecchio prima di questa data, ha scarsa possibilità di avere a casa un dispositivo idoneo a trasmettere le reti secondo la nuova tecnologia. Al contrario, chi possiede qualcosa di più recente può dormire quasi sonni tranquilli.
Per verificare se il proprio televisore non avrà problemi con il nuovo nuovo digitale terrestre DVB-T2 ci sono almeno 3 cose da controllare. La più semplice risiede in un bollino che potrebbe comparire sulla cornice dell’apparecchio riportando proprio la dicitura del nuovo standard. In seconda battuta, sarà necessario controllare le specifiche tecniche del televisore appunto, sul relativo libretto fornito al momento dell’acquisto. Alla voce “Sintonizzatore digitale”, dovrà essere presente la dicitura “DVB-T2 HEVC/H265”.
Va segnalato anche un ultimo passo per verificare la compatibilità di un televisore alla nuova tecnologia, anche se non ancora attivato al momento (ma davvero prossimo al passaggio). Visitando i canali 100 e 200 del telecomando sarà possibile accedere ad una sorta di test: se verrà visualizzato un messaggio di errore, l’apparecchio in uso, purtroppo, non sarà per nulla compatibile con il nuovo standard.
Regioni pronte al passaggio per il nuovo digitale terrestre
Le operazioni per il passaggio dal vecchio digitale terrestre al nuovo DVB-T2 sono già partire in questi primi giorni del 2020. Al dire la verità, le prime province della Sardegna stanno vivendo live in queste ore lo switch al nuovo standard. Naturalmente, il passaggio sarà lento ma progressivo per tutta l’Italia. La tabella di marcia in tal senso, per ogni città della penisola da nord a sud, è la seguente:
1° gennaio – 31 maggio 2020: Campania, Lazio, Liguria, Toscana, Sardegna e Umbria;
1° giugno – 31 dicembre 2020: Lombardia (tranne la provincia di Mantova), Piacenza e provincia, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta;
1° gennaio al 30 giugno 2021: Catanzaro e provincia, Reggio Calabria e provincia, Sicilia, Vibo Valentia e provincia;
1° settembre – 31 dicembre 2021: il resto d’Italia dunque il Veneto, provincia di Mantova, Friuli – Venezia – Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, provincia di Cosenza e Crotone.
TV Led Samsung UE40H6200 e compatibile con DVB-T2