Tiziano Ferro commosso a Domenica In ripercorre la sua vita, dai club semivuoti agli stadi e al matrimonio con Victor

Un'intervista intima e profonda quella con Mara Venier: ecco cosa ha raccontato Tiziano Ferro su Rai1

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“Ho iniziato dalle radio, sei stata una delle prime ad ospitarmi in televisione”, ricorda Tiziano Ferro, ospite di Domenica In il 15 dicembre.

Mara Venier lo intervista. “In televisione si andava quando eri già un po’ famoso. Ora prima vai in televisione e poi diventi famoso perché vai in televisione”, continua l’artista di Latina che sottolinea quanto il percorso discografico di un artista sia oggi completamente cambiato rispetto al suo esordio.

Partito dai “club piccoli semivuoti”, Tiziano Ferro ha raggiunto i palasport solo al terzo disco per poi approdare negli stadi, con una intera tournée, quasi a 40 anni.

Non tutti adesso seguono il suo percorso per tappe, anzi è sempre più rara una crescita lenta e graduale in un settore che punta a lanciare i giovani su palchi più grandi di loro per poi farli precipitare nel vuoto nel giro di pochi anni, a volte nel giro di pochi mesi addirittura.

L’approdo di Tiziano Ferro negli stadi è stato frutto del “dolore alla schiena che deriva dagli anni di gavetta”.
“Nulla ti è stato regalato”, è il commento di Mara Venier al quale Tiziano Ferro risponde: “Ma menomale perché i regali non ti lasciano la capacità di attendere e di coltivare la fame, il bisogno di fare le cose”. “Secondo me la musica deve nascere da una certa urgenza”, prosegue, prima di esporre la sua stima nei confronti di Ultimo.

“Un ragazzo tenerissimo” che gli “strappa il cuore quando gli parlo perché vedo quella fame di provincia”, per Tiziano Ferro è “la più bella notizia di quest’anno perché in questo panorama musicale un po’ plastico è arrivato lui dalla provincia, a cantare di cose semplici, e ha vinto tutto”. Non è la prima volta che Tiziano Ferro si esprime a favore di Ultimo, orgoglioso di poter arruolare un giovane nella sua “squadra”.

Tra collage di foto e ricordi d’infanzia, per Tiziano Ferro è davvero difficile trattenere le lacrime che scendono anche nel rivedersi in ginocchio sul palco di Sanremo in occasione di un omaggio a Luigi Tenco sulle note di Mi Sono Innamorato Di Te.

Parla del uso migliore amico, Roberto Casalino, e ricorda un Sanremo 1988 con Massimo Ranieri e suo padre esterrefatto dinanzi a quella bellissima esibizione.

“Un giorno lo farò anche io”, si era ripromesso Tiziano. E non ha tradito quella promessa a se stesso.

A Mara Venier racconta la paura di essere fermato dal successo, la paura di non imparare più, intrappolato in una gabbia dorata, e la necessità di trasferirsi all’estero per studiare lo spagnolo, per continuare ad imparare senza fermarsi mai.

Lui, ragazzino di provincia bullizzato, si rivede a Che Tempo Che Fa nel commovente monologo sul peso delle parole. Felice parla di suo marito Victor e della proposta di matrimonio con le tazze personalizzate, in ginocchio, dopo tre anni di fidanzamento a Los Angeles.

In In Mezzo A Questo Inverno, il nuovo singolo, c’è nonna Margherita, che ha sognato di recente. La donna rideva, felice, e a proposito della sua scomparsa ricorda: “Non è stata una partenza drammatica”, ma è stata indubbiamente la prima perdita importante della sua vita, che non lo ha lasciato indifferente.