Oli Sykes dei Bring Me The Horizon attacca Trump e difende Greta Thunberg: “Sei il più brutto del pianeta”

L'inquilino della Casa Bianca non apprezza la scelta del Time di nominare l'attivista Personaggio dell'Anno: "Ridicolo, deve lavorare sulla rabbia"


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Con l’attacco di Oly Sykes dei Bring Me The Horizon a Donald Trump ritorniamo sull’interminabile match del mondo del rock contro l’inquilino della Casa Bianca. A questo giro il teatro dello scontro è stato Twitter, e per comprendere quanto accaduto dobbiamo fare un passo indietro.

L’11 dicembre la rivista statunitense Time ha eletto l’attivista di Fridays For Future Greta Thunberg Personaggio Dell’Anno con la seguente motivazione:

Thunberg non è la leader di un partito politico o di un gruppo di pressione. Non è neanche la prima a usare toni allarmati sulla crisi climatica né la più qualificata a trovare una soluzione. Non è una scienziata né una politica; non ha accesso agli strumenti tradizionali di influenza: non è una miliardaria, una principessa, una popstar, non è nemmeno una persona adulta. È una normale adolescente che, nel trovare il coraggio di dire la verità in faccia ai potenti, è diventata il simbolo di una generazione. Rendendo chiaro il pericolo astratto con penetrante indignazione, Thunberg è diventata la voce più avvincente sulla questione più importante che il nostro pianeta sta affrontando.

Il tycoon degli Stati Uniti non ha gradito la notizia. Il 12 dicembre ha ritwittato un post dell’attrice Roma Downey (Il Tocco Di Un Angelo) che si congratulava con l’attivista e ha aggiunto il suo commento: “Ridicolo. Greta farebbe bene a lavorare sulla gestione della sua rabbia e andare al cinema per andare a vedere un film vecchio stile con un amico”.

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Il commento del presidente americano non è piaciuto a Oli Sykes dei Bring Me The Horizon, che in un tweet pubblicato diverse ore dopo ha scritto: Sei l’uomo più brutto che il mondo abbia conosciuto. Il sentimento politico di Oliver – questo il nome di battesimo del frontman dei BMTH – del resto è cosa nota, e lo abbiamo imparato dal lancio del singolo Ludens come colonna sonora del videogame Death Stranding il cui testo, appunto, riflette sull’emergenza climatica proprio su ispirazione di Greta Thunberg.

Nelle ultime ore, inoltre, Oli Sykes dei Bring Me The Horizon si è pronunciato anche contro Boris Johnson, Primo Ministro del Regno Unito e non ha nascosto il suo dissenso. Anche il premier Johnson, del resto, è spesso oggetto di dichiarazioni dal mondo della musica. Ultimamente è stato citato da Noel Gallagher per una battuta contro suo fratello Liam: “Boris Johnson è più divertente di mio fratello”, ha detto l’ex chitarrista degli Oasis, che tuttavia ha anche precisato di non sopportare entrambi.

Dopo Bruce Springsteen, REM, Taylor Swift, Rihanna, i Sum 41 e tanti altri – ma non dimentichiamo i Nickelback e l’immancabile Mick Jagger dei Rolling Stones – l’attacco di Oli Sykes dei Bring Me The Horizon contro Donald Trump si colloca al termine di un rosario di ripetute frecciate tra il mondo della musica e l’inquilino della Casa Bianca, che non perde l’occasione per attirare il dissenso delle rockstar e delle popstar: in questo caso, inoltre, il tycoon si è scagliato contro una causa alla quale la band di Ludens è molto legata come si evince dalle ultime pubblicazioni.