Nelle ultime settimane, sul web non si parla d’altro che di lui: Baby Yoda. Piccolo, goffo e tenerissimo: la creaturina verde è apparsa nel finale del primo episodio di The Mandalorian, la nuova serie tv disponibile sulla piattaforma Disney+ e legata al franchise di Star Wars.
Per gli appassionati della saga è stato amore a prima vista. Baby Yoda è diventato il soggetto di divertenti meme su Internet (è ormai virale quello in cui Papa Francesco lo solleva, mostrandolo alla folla durante la messa domenicale), facendo impazzire i fan di tutte le età, senza nessuna distinzione. Non solo: anche il mercato online si è adattato, e sul sito di Star Wars è già possibile pre-ordinare il pupazzetto su Etsy. Inoltre verranno lanciati dei concept art, funko pop e t-shirt. Ma pian piano: la Lucasfilm non intende sprecare il potenziale di Baby Yoda tutto insieme. Insomma, in breve tempo il piccolo esserino è diventato un fenomeno da pop culture.
Ma chi è Baby Yoda? Le sue origini sono ancora ignote. Gli amanti delle cospirazioni hanno però già elaborato qualche teoria: siccome The Mandalorian si svolge tra il film Il ritorno dello Jedi (1983) e prima di Star Wars: Il risveglio della forza (2015), Baby è di certo il figlio segreto di Yoda e Yaddle. La serie, creata da Jon Favreau e prodotta da Lucasfilm, segue le “avventure travagliate di un pistolero solitario nei meandri più reconditi della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica.”
Ma perché Baby Yoda piace tanto? Il punto di forza è il suo design. Morbide orecchie, pelle color pistacchio e grandi occhioni neri dai quali si può intravedere tutta la sua dolcezza. Così Jon Favreau ha condiviso una concept art originale per The Mandalorian, facendo la gioia degli appassionati della saga di Star Wars.
Original concept art. #TheMandalorian pic.twitter.com/4VWm6WUzFl
— Jon Favreau (@Jon_Favreau) November 19, 2019
Il cuore di The Mandalorian è il rapporto tra questo pistolero solitario, freddo e orgoglioso di sé, e Baby Yoda, una creaturina che porta calore a chiunque la vede. Certo, c’è chi è ancora affezionato alle vecchie mascotte di Guerre Stellari, come BB-8, il robot a palla lanciato ne Il risveglio della forza. Ma il piccolo alieno riesce ad essere adorabile senza essere fastidioso. In un certo senso, come ha espresso un recente una vignetta pubblicata sul New Yorker, la piccola creatura è ancora più attraente di un vero bambino umano.
We're all fans of Baby Yoda. pic.twitter.com/pp4rEfwAc3
— The New Yorker (@NewYorker) November 20, 2019
Baby Yoda non piange, non si lamenta, non fa nessun capriccio, non sputa e non urla come un bambino. L’esserino verde è invece un tenero gattino, in grado di svitare una manopola o sollevare l’astronave del Mandalorian. È adorabile anche quando fa qualcosa di umanamente disgustoso, tipo ingozzarsi di rospi. Eppure, anche in quell’occasione, non faremo altro che stringerlo forte. Come fosse un cucciolo. Sarà un caso che il suo nome originale fosse proprio The Child – il bambino?
Per vedere Baby Yoda in Italia dovremo aspettare ancora qualche mese. Il debutto della piattaforma Disney+ è infatti previsto per il 31 marzo 2020, e siamo certi che la prima serie che guarderemo sarà proprio The Mandalorian.