Chris Martin dei Coldplay è stato omofobo in passato e non ha paura di raccontarlo: il cantautore inglese, appena tornato sul mercato col nuovo album della band, ha raccontato di aver avuto, da ragazzo, una fobia nei confronti dell’omosessualità. La sua eventuale omosessualità, nello specifico.
Durante l’adolescenza, nel periodo in cui era alla scoperta del proprio orientamento sessuale e della propria identità, il frontman dei Coldplay ha avvertito la paura di scoprirsi gay, anche a causa del fatto che è stato vittima di bulli omofobi.
Lo ha raccontato in un’intervista alla rivista Rolling Stone, rilasciata nell’ambito della promozione del nuovo album Everyday Life, l’ottavo disco in studio del gruppo pubblicato il 22 novembre 2019 su etichetta Parlophone.
Martin ha ammesso di essere stato omofobo in passato, in particolare negli anni del liceo, “perché pensavo: ‘Se sono gay, sono completamente fottuto per l’eternità’. Ero un ragazzo alla scoperta della sessualità“, ha spiegato a Rolling Stone. A suscitare la sua omofobia fu il bullismo dei suoi compagni, che lo deridevano definendolo in modo spregiativo come un ragazzo “decisamente gay“. Aggressioni che hanno condizionato Martin, insieme alla sua fede religiosa: “È stato strano per me per un certo periodo. Ho iniziato decisamente a preoccuparmene“.
Poi è maturata in lui la presa di coscienza che l’omosessualità non è una malattia né un difetto da nascondere, ma un orientamento sessuale come gli altri. Martin, che all’epoca era molto credente e si lasciava condizionare in questo dalla sua fede, è cambiato anche iniziando ad allontanarsi dai dogmi e sviluppando un personale rapporto con Dio, oltre che una propria consapevolezza dell’argomento omosessualità: “A 15 anni, non so cosa sia successo. Ho iniziato a pensare ‘e allora?’ ed è passato. È stato molto interessante quando ho pensato ‘e quindi anche se fossi gay…’. Alla fine, ho iniziato a pensare: ‘Va bene, ho una mia idea di ciò che penso che Dio sia, e non è davvero una religione per me“. Ad aprirgli gli occhi e la mente è stat anche il fatto che molte delle sue icone musicali fossero gay o bisessuali.
Non è facile affermare di essere stati omofobi: Chris Martin dei Coldplay lo fa apertamente mostrando come il pregiudizio infondato possa essere superato semplicemente acquistando una consapevolezza maggiore di se stessi e di cosa sia l’orientamento sessuale. Oggi gli strumenti per acquisire questa consapevolezza sono certamente maggiori di quelli a disposizione di un adolescente degli anni Ottanta.
Oggi decisamente lontano da posizioni omofobe, Chris Martin dei Coldplay è il responsabile curatore del Global Citizen Festival, la kermesse che rappresenta la maggiore cassa di risonanza mediatica per l’organizzazione no-profit che mira a sconfiggere la povertà nel mondo entro il 2030. Il musicista ha assunto questo ruolo nel 2015, impegnandosi ad onorarlo per i quindici anni successivi. Nell’ottica di salvaguardare i diritti umani e il Pianeta, con la sua band ha deciso di non esibirsi in tour finché non sarà possibile realizzare concerti ecosostenibili, con spettacoli a zero emissioni.