Credevate che le chiamate spam fossero diminuite nel 2019? Ci dispiace informarvi che non ci sono proprio i presupposti per assistere ad un inversione di trend così massiva. Come riportato da ‘Truecaller‘ (che si occupa ogni anno di pubblicare un resoconto dettagliato del fenomeno purtroppo dilagante), anche il report di quest’anno piange, a dimostrazione del fatto che le chiamate spam sono purtroppo in aumento. Nel periodo compreso tra gennaio ed ottobre 2019, infatti, globalmente gli utenti hanno ricevuto ben 26 miliardi di chiamate spam, con una crescita del 17,7% rispetto allo stesso intervallo temporale dell’anno precedente.
Il Paese dove il fenomeno incide di più è il Brasile, accompagnato a ruota da Perù, Indonesia, Messico ed India. L’Italia occupa la tredicesima posizione della classifica mondiale dei Paesi più ‘infastiditi’, al primo posto in Europa col 47% delle chiamate spam rappresentato dalle attività di telemarketing ossessivo operato dai provider di energia e televisione (sono aumentate anche i tentativi di truffa, saliti dal 9 al 16%). Per chiamate spam esattamente si fa riferimento alle telefonate effettuate con lo scopo di proporre servizi, promozioni o rifilare truffe (in ogni caso non richieste espressamente dal ricevente, anche se talvolta autorizzate, seppur inconsapevolmente per vie trasversali).
Gli SMS spam, invece, sono in diminuzione in Italia, dato che il nostro Paese nemmeno figura tra i primi 20 ad essere annoiati da messaggi pubblicitari e/o fraudolenti. A livello mondiale, in ogni caso, sono stati più di 8,6 miliardi gli SMS spam inviati. Come potete vedere, siamo ben lontani dallo sradicare la brutta abitudine delle chiamate spam, che purtroppo farciscono il nostro quotidiano di scocciature continue, e spesso invasive. Quanti di voi ne hanno già ricevuta almeno una in giornata (noi anche più di una a dire il vero)? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo attraverso il box in basso.