Ci sono diverse segnalazioni in queste ore da parte di utenti vittime della potenziale truffa della busta verde. Già, dico “potenziale” perché fortunatamente in questo caso in tanti hanno sentito puzza di bruciato, segnalando sui social e a chi di dovere il contenuto della suddetta busta. Si tratta a tutti gli effetti di un escamotage concepito per estorcere denaro agli utenti ignari, soprattutto a coloro che hanno meno dimestichezza con questi fatti di cronaca. Il tutto, a distanza di poche ore da un altro pericolo per la nostra sicurezza, come riportato tramite apposito articolo su OM.
Maggiori dettagli sulla truffa della busta verde da Poste Italiane
Va immediatamente precisato che la truffa della busta verde vede Poste Italiane come classica vittima di un episodio che abbiamo riscontrato addirittura nel 2016. In quel caso, infatti, ci fu una presa di posizione pubblica ed ufficiale da parte della Polizia Postale, che utilizzò uno dei suoi canali social per diffondere una nota in merito. Cerchiamo dunque di approfondire la questione, perché stando alle segnalazioni raccolte oggi 3 dicembre, pare che all’interno di questi documenti ci sia un’esplicita richiesta di pagamento per le potenziali vittime secondo Geekissimo.
In particolare, il tutto è scritto in parte in italiano, in parte in croato. Solitamente la richiesta economica è compresa tra i 180 e i 250 euro, ma la stessa Polizia Postale non esclude che l’importo possa essere superiore in alcune circostanze. Sta di fatto che, tramite l’apposito post lanciato sui social tre anni fa, sappiamo che le richieste di pagamento tramite la falsa busta verde di Poste Italiane rappresenti in tutto e per tutto un atto “non conforme al dettato normativo italiano, sia nelle forme e sia nelle notifiche e pertanto non ha alcun valore legale”.
Per farvela breve, nel caso in cui doveste ricevere la finta busta verde di Poste Italiane, sappiate che in quel momento sarete potenziali vittime di una truffa.