Sono un critico musicale. Sono un critico musicale anche se ultimamente mi capita anche troppo spesso di occuparmi di quello che gira intorno alla musica, più che della musica stessa. Ma sono un critico musicale. Per questo, nel giorno in cui verranno scelti gli altri cinque finalisti di Sanremo Giovani, e a pochi giorni dalla scelta dei due artisti di Area Sanremo che andranno poi al Festival a febbraio, mi sento di dire la mia su due dei concorrenti in gara. Chiamatelo endorsement, attestato di stima, o anche semplicemente critica musicale, appunto. Bene. Tre anni fa, in estate, è partito il Festivalino di Anatomia Femminile. Partiva come un gioco, ma è presto diventato qualcosa di ben più grande di me.
Il secondo giorno del Festivalino di Anatomia Femminile andava di scena una artista che letteralmente adoro, Simona Severini. Una strepitosa chitarrista di scuola jazz, con una voce che Erykah Badu scansate. Quando era uscito, nel 2012, Anatomia Femminile, in una serata di presentazione all’Arci Bellezza, si era esibita in compagnia della sua socia Airin, nel duo chiamato Le Pinne, e vi giuro che mi aveva fisicamente stregato. Poi l’ho sentita anche in veste solista, e devo dire che, se possibile, era anche meglio. Lei è in gara a Sanremo Giovani con una perla che risponde al titolo di Una cosa bella. La sentite e vi riconciliate con la musica e con il mondo.
Esattamente tre anni fa oggi, invece, conoscevo a Roma, presso Officine Pasolini una giovane artista che mi ha conquistato eseguendo solo per me le sue canzoni voce e ukubasso. Era (è) Gabriella Martinelli. Da allora è uscito il suo album La Pancia è un Cervello col Buco, e lei ha preso parte non solo al Festivalino di Anatomia Femminile nella versione virtuale, ma anche in quella fisica andata in scena a Sanremo e a Femminile Plurale, evento romano di luglio scorso. Ora è in gara a Area Sanremo in compagnia di Lula con Il Gigante d’Acciaio, brano che prova a portare al centro della scena un problema mostruoso come quello dell’Ilva. Sono un critico musicale, un critico musicale da sempre attento al cantautorato al femminile. Fidatevi quindi di me se vi dico che Simona Severini e Gabriella Martinelli sono due fuoriclasse. Ve lo dico ora, segnatevi questi due nomi.
Gabriella Martinelli è un cavallo di razza, conosciuta circa due anni fa, a mio parere con un elevato potenziale anche come attrice.
Forse più adatta al teatro-canzone che al cantautorato o al pop. Dal vivo veramente coinvolgente.