Non sono mancate le sorprese nel finale autunnale di Grey’s Anatomy 16×09, ennesimo crossover con lo spin-off Station 19 e sostanzialmente pensato per fare da rampa di lancio proprio alla terza stagione della serie sui pompieri di Seattle.
L’episodio è riuscito ad incrociare più linee narrative della serie madre con quelle del suo spin-off, probabilmente anche grazie al fatto che Station 19 non è andato in onda in questa prima parte di stagione ma debutterà solo a gennaio. Questo ha permesso agli sceneggiatori di inserire qua e là alcune apparizioni di personaggi di Station 19 in Grey’s Anatomy 16, perlopiù non vincolanti nei primi episodi della serie (eccetto per la storia di Vic e Jackson) e di calcare la mano sul crossover del finale autunnale del medical drama, che fa da ponte verso il debutto della terza stagione di Station 19, in onda a gennaio insieme alla serie madre.
La première di Station 19 si inserisce così nella trama di Grey’s Anatomy 16, la cui prima parte di stagione si è conclusa proprio con un grande colpo di scena che necessiterà l’intervento tanto dei pompieri di Seattle quanto dei medici del Grey Sloan Memorial Hospital.
L’episodio di Grey’s Anatomy 16×09, trasmesso da ABC negli Stati Uniti il 21 novembre, ha incrociato le due serie con la storia di Jo arrivata in caserma per accudire un orfano lasciato alla stazione 19, la presenza del Capitano Pruitt Herrera in ospedale per un tumore, il primo incontro tra Vic e la madre di Jackson e la perdita di Ben che deve affrontare l’aborto della Bailey. Quest’ultima, infatti, poco prima dell’ecografia che avrebbe dovuto rivelarle il sesso del bebè, ha un aborto spontaneo (che subito dopo sembra non voler ammettere nemmeno con se stessa), mentre Amelia, con cui stava vivendo parallelamente la gravidanza scambiandosi consigli e valutazioni mediche, scopre di essere incinta di 24 settimane e non di 20, con apparente dubbio sulla paternità del piccolo. Il figlio di Amelia si rivelerà essere figlio di Owen? E mentre quest’ultimo medita di sposare Teddy, lei valuterà la proposta di matrimonio di Koracick? Il pentagono che tanto sembra piacere agli autori sin dalla scorsa stagione sta diventando sempre più surreale: da un lato Amelia avrà un figlio che finora credeva essere di Link, continuerà a crescere il piccolo Leo con Owen, mentre quest’ultimo ha avuto una figlia da Teddy e pensa alle terze nozze con Koracik ancora interessato a riconquistare la neomamma. In questa stagione Beautiful fa un baffo ai copioni di Grey’s Anatomy. Ed è un peccato che il pasticciato intreccio amoroso tra cinque persone adulte e mature oscuri temi che potevano essere trattati in modo più interessante, come la maternità non idilliaca ma dall’approccio molto realistico di Teddy o i timori di Amelia la prima gravidanza dopo la nascita del suo bambino anaencefalico.
L’altro colpo di scena dell’episodio è la scelta di Jo di portare a casa il neonato di cui si è occupata per volontariato, non riuscendo poi a separarsene. Lo confessa soltanto a Link, visto che Alex è andato a trovare sua madre, ma non è chiaro se la dottoressa abbia rapito il bambino o ne abbia fatto richiesta di affidamento.
Ma la novità più interessante è senza dubbio l’arrivo di McWidow, la new entry Richard Flood. E non perché sia un ombroso e spigoloso primario di pediatria dal passato che si intuisce essere particolarmente drammatico, ma perché a mandarlo a Seattle come sostituto di Alex Karev è stata Cristina Yang: mai come in questa stagione la “persona” di Meredith è sempre più presente – ovviamente off screen – con messaggi, lettere ed ora perfino “regali” come un collega nuovo di zecca. Il primo incontro tra Meredith e il dottor Cormac Hayes, mandato dalla Yang a Seattle quando si è liberato il posto di Karev licenziato dalla Bailey, è un continuo punzecchiarsi e pestarsi i piedi a vicenda, ma il finale con l’incontro in ascensore – luogo che ha una simbologia particolare in Grey’s Anatomy – in cui la dottoressa scopre che Hayes è stato mandato lì dalla Yang (è suo il soprannome McWidow, che richiama il McDreamy attribuito a Derek) è il preludio ad un nuovo triangolo, che includerà certamente anche il giovane DeLuca.
L’introduzione del nuovo personaggio sarà certamente la novità più interessante della seconda parte di stagione, a meno che non si riveli l’ennesimo triangolo amoroso con cui giocherellare per poi riportare la protagonista al punto di partenza, ovvero alla sua relazione in erba col giovane DeLuca, di cui non sembra essere affatto convinta. Gli sceneggiatori hanno puntato tutto sul giovane specializzando italiano quando si è trattato di individuare il nuovo amore di Meredith e ora l’arrivo di Flood nei panni di McWidow sembra il diversivo che serve a creare un antagonismo necessario a far crescere la loro storia. Se sarà soltanto questo lo scopo del nuovo personaggio, saremo di fronte al riciclo di una tecnica narrativa ormai abusata. Se invece il personaggio di Flood metterà davvero in crisi la protagonista e si rivelerà il suo nuovo “Mc”, sarà interessante scoprire come si dipanerà questa nuova storia.
L’idea di un nuovo innesto che fa leva su un personaggio storico come quello di Cristina ha reso Grey’s Anatomy 16×09 un buon finale di metà stagione, ben scritto, corale e sorprendente quanto basta a lanciare l’appuntamento con la première autunnale, soprattutto con l’immancabile tragedia di turno che non può non esserci in un finale del medical drama che si rispetti. La conclusione dell’episodio, con un’automobile che si schianta sul tetto del bar di Joe facendo crollare parte dell’edificio, è il preludio all’evento crossover di gennaio che vedrà pompieri e medici impegnati ad affrontare l’ennesima emergenza.
Grey’s Anatomy 16 e il suo spin-off torneranno su ABC il 23 gennaio con l’evento crossover tra le due serie che vedrà prima il debutto della terza stagione di Station 19, con Grey’s Anatomy 16×11 al seguito. In Italia il finale di metà stagione di Grey’s Anatomy 16 andrà in onda lunedì 23 dicembre in prima serata su FoxLife, canale 114 di Sky.
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