Il racconto shock di Emilia Clarke del Trono di Spade, umiliata e obbligata a spogliarsi sul set: Jason Momoa l’ha supportata

Emilia Clarke e l'umiliazione nel girare senza veli perché costretta dalla crew del Trono di Spade: il collega Jason Momoa l'ha incoraggiata a non mollare

Emilia Clarke

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Per Emilia Clarke non è mai stato semplice spogliarsi di fronte alla telecamera, e lo aveva raccontato diverse volte. Ma che fosse stata addirittura obbligata a farlo “per non deludere i fan”, è un’altra storia.

Durante Armchair Expert, il podcast di Dax Shephard, l’attrice ha confessato l’umiliazione e il disagio nel girare scene di nudo sul set de Il Trono di Spade. I fatti risalgono al 2010, quando aveva 23 anni, e in effetti durante la prima stagione il suo personaggio troppo spesso non indossa vestiti di scena. Ancora giovane per poter capire a pieno l’industria televisiva, Emilia Clarke acconsentiva alle richieste di produzione, salvo poi piangere in bagno e darsi all’alcol per dimenticare.

Con Il Trono di Spade, la star ha raggiunto una grande popolarità in tutto il mondo. In parallelo, il personaggio di Daenerys è uno dei più amati della serie, al punto che la HBO ha deciso di dedicare uno spin-off alla sua casata di appartenenza, i Targaryen. Quell’esperienza traumatica l’ha resa più forte, come ha dichiarato durante il podcast: “Sono più saggia su ciò che mi fa stare a mio agio e che mi va bene.”

Nove anni fa, le cose erano ben diverse. Nonostante avesse lottato contro la produzione per mantenere una certa dignità scenica, alla fine doveva cedere: “Dicevo, ‘No, il lenzuolo deve restare alzato’, e loro replicavano, ‘Non vorrai deludere i tuoi fan del Trono di Spade, vero?’ e io li mandavo a quel paese.”

Nel 2010, quando era stata ingaggiata per il ruolo della Madre dei Draghi, Emilia Clarke era appena uscita dall’accademia di arte drammatica:

Ho avuto il ruolo ne Il Trono di Spade e mi hanno inviato le sceneggiatura. Mentre le leggevo pensavo: ‘Oh, ecco la fregatura’. Ma ero appena uscita da scuola, questo era il mio primo lavoro. E pensavo che se fosse scritto nel copione, allora era così e dovevo farmene una ragione. Tutto sarebbe andato bene.

Per fortuna, l’attrice ha potuto contare sull’appoggio di Jason Momoa, suo partner di scena e oggi uno dei suoi più cari amici. Il protagonista della serie See di Apple ha interpretato Khal Drogo durante la prima stagione. Vedendo il suo disagio nelle suddette scene, l’attore l’ha supportata, incoraggiandola a fare solo ciò che la facesse sentire a proprio agio:

Si è preso cura di me in un ambiente in cui non pensavo ce ne fosse bisogno. Solo ora capisco quanto sia stata fortunata. È stato tutto molto difficile. Per questo le scene con Jason per me erano meravigliose da girare. Perché lui mi diceva, “Tesoro, questo non va bene!”. E allora io capivo.

Nelle stagioni successive, il personaggio di Daenerys cresceva e le scene senza veli diminuivano. Eccezione fatta per l’episodio 4 della sesta stagione, Il libro dello straniero, in cui ha ammesso di averlo fatto per lo show. In questa scena, Khaleesi emerge impotente dalle fiamme. “Mi dicevo, ‘Questa e roba mia. Ce la faccio. Mi hanno chiesto di farlo, e sapete cosa? Ci sono dentro’.”

L’esperienza con le scene di nudo ne Il Trono di Spade l’ha portata a rifiutare il ruolo di Anastasia Steele in 50 Sfumature di Grigio (la parte è poi andata a Dakota Johnson):

L’ultima volta che sono comparsa nuda sullo schermo è stato tanto tempo fa. Eppure me lo continuano a chiedere, proprio perché sono una donna. Credo sia una cosa molto irritante e sono stufa. Se l’ho fatto, era per il personaggio. Non per farmi guardare.