È davvero una buona idea distrarsi dalle ansie della vita reale con le inquietudini di storie altrui, reali o fittizie che siano? Chissà. Sta di fatto che le serie tv psicologiche scatenano una tale curiosità da sfociare facilmente in una vera e propria dipendenza. Ne abbiamo raccolte cinque, insieme a tutto ciò che serve sapere per scegliere la propria prossima ossessione o rispolverarne una già vissuta.
L’Alienista
L’Alienista – The Alienist il titolo originale – è un drama in costume ispirato all’omonimo romanzo di Caleb Carr. Si tratta di un adattamento televisivo in dieci episodi andato in onda sulla rete TNT e disponibile su Netflix. La storia è ambientata nella New York del XIX secolo e segue le indagini di un team alquanto variegato su una serie di brutali omicidi. Il gruppo deve sporcarsi le mani con gangster e poliziotti corrotti, e cercare di tracciare un profilo quanto più dettagliato del serial killer basandosi sul suo modo di agire e sui suoi comportamenti delittuosi.
- Carr, Caleb (Author)
L’obiettivo, com’è ovvio, è coglierne l’essenza e infine catturarlo. Ad affascinare nello svolgimento della narrazione è l’osservazione di una psicologia umana minacciosa e oscura, come anche la contrapposizione fra l’idea di giusto e sbagliato. Pur nelle reazioni discordanti della critica, L’Alienista convince per le prove del suo cast, nel quale figurano tra gli altri Daniel Bruhl, Luke Evans, Dakota Fanning e Brian Geraghty.
The Sinner
Thriller, giallo, mistero e osservazioni di una psiche a dir poco problematica: The Sinner ha di tutto, per tutti i gusti. Si tratta di una serie antologica disponibile su Netflix – la prima stagione – e Infinity – la seconda – e basata sulle indagini del detective Harry Ambrose (Bill Pullman). La prima stagione ha ottenuto uno straordinario successo grazie al racconto carico di suspense della vita di Cora (Jessica Biel), donna dal passato oscuro e doloroso che uccide un uomo senza un apparente motivo.
Nella seconda, invece, il detective Ambrose è alle prese con la confessione di avvelenamento da parte di un ragazzino (Elisha Henig) e i segreti che circondano la sua città natale e chi vi abita. The Sinner conquista grazie a prove attoriali eccellenti, una sceneggiatura calibratissima e atmosfere oscure e minacciose alle quali è davvero impossibile resistere. La serie ha persino ottenuto un Golden Globe, mentre Jessica Biel ha conquistato una nomination agli Emmy per la sua interpretazione di Cora Tannetti.
Orphan Black
Orphan Black si conquista un posto in questa lista dimostrando come le serie tv psicologiche non debbano per forza essere dei thriller in piena regola. Nella serie di Graeme Manson e John Fawcett prevale infatti la componente fantascientifica, poiché alla base di tutto c’è la scoperta della protagonista, Sarah Manning (Tatiana Maslany), di essere parte di una lunga serie di cloni. Più che una semplice serie tv psicologica, Orphan Black è una riflessione densa e significativa sulla clonazione, sul suo significato etico, sulle sue conseguenze su esseri umani a tutti gli effetti.
- Tatiana Maslany (Actor)
Le cinque stagioni di Orphan Black sono disponibili in streaming su Netflix e sono una sconvolgente testimonianza dell’irripetibile talento di Tatiana Maslany, impegnata a impersonare più di 13 cloni assicurando loro tratti e personalità del tutto diverse. La sua prova fuori dal comune è stata premiata con un più che meritato Emmy alla miglior attrice in una serie drammatica.
Mindhunter
Mindhunter è una delle migliori serie tv psicologiche degli ultimi anni, una scelta obbligata per questa breve lista. Si basa sul libro Mindhunter: La Storia Vera del Primo Cacciatore di Serial Killer Americano di Mark Olshaker e John E. Douglas e arriva su Netflix grazie all’adattamento di Joe Penhall. Al centro delle due stagioni della serie c’è Holden Ford (Jonathan Groff), negoziatore dell’FBI impegnato nelle indagini sui serial killer degli anni ’70 secondo i dettami della profilazione, metodo di indagine e identificazione appena introdotto.
- Douglas, John (Author)
La seconda stagione fa il salto di qualità portando in scena le storie di vita di killer tristemente noti: Charles Manson, David Berkowitz, William Pierce Jr., Elmer Henley, Dean Corll, Paul Bateson. La corrispondenza fra personaggi e interpreti è strabiliante e questo, insieme a una ricostruzione quanto più accurata di fatti storicamente rilevanti, fa di Mindhunter un titolo imperdibile per tutti gli appassionati di serie tv psicologiche.
You
Chiudiamo questa lista di serie tv psicologiche con l’oscura, morbosa, eppure irresistibile You, di cui si attende la seconda stagione su Netflix il 26 dicembre. Più che un semplice thriller psicologico, la serie ispirata dai romanzi You e Hidden Bodies di Caroline Kepnes è un inquietante ritratto dello stalking sotto mentite spoglie. La storia è quella di Joe (Penn Badgley), libraio di New York dall’apparenza pulita e tranquila, ma che si rivela un maniaco omicida quando l’amore per la studentessa Beck (Elizabeth Lail) si evolve in ossessione.
I toni romantici da soap possono trarre facilmente in inganno: a finire sotto i riflettori, in ultima analisi, è la diffusione di comportamenti inquietanti – quando non apertamente patologici e criminali – nella sfera amorosa delle relazioni umane. Lo dimostra l’adorazione di molte giovani fan nei confronti del personaggio di Joe, al punto che il suo stesso interprete si è sentito in dovere di prendervi esplicitamente le distanze.