Pare proprio che avremo una serie tv di Quentin Tarantino, anche se non è ancora chiaro quando. Il regista premio Oscar per Pulp Fiction, il cult del ’95 recentemente approdato su Netflix, non solo ha intenzione di realizzare il suo decimo film ma si dividerà anche tra libri e televisione, come ha raccontato durante un evento organizzato dalla British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) a Londra mercoledì sera.
Di una serie tv di Quentin Tarantino si era già parlato qualche mese fa, quando il regista aveva annunciato a Deadline di aver scritto Bounty Law, ispirata al personaggio di Leonardo Di Caprio in C’Era Una Volta a… Hollywood, la sua ultima pellicola che ha diviso la critica. Non è chiaro se il suo discorso all’evento londinese sul palco dell’Odeon Luxe a Leicester Square si riferisse proprio a questo progetto, ma considerando la genesi della serie a cui ha fatto riferimento sembra proprio che si tratti di un format legato strettamente alla storia del personaggio di Rick Dalton in C’Era Una Volta a… Hollywood.
Tarantino non ha specificato molti dettagli sulla “serie tv in cinque episodi” che ha già scritto, ma ha raccontato che l’idea di scrivere per la tv ha preso corpo durante un periodo di tempo intercorso tra la fine della stesura della sceneggiatura del film e l’inizio della sua produzione: in genere non ci sono pause tra la scrittura e l’inizio delle riprese delle sue pellicole, ma stavolta Tarantino ha spiegato di non essersi sentito “pronto per iniziare“, perché ancora troppo immerso nella prima fase della progettazione del film, quella appunto della scrittura. Evidentemente molto ispirato, dopo aver riposto la sceneggiatura in un cassetto ha continuato a scrivere senza sosta, inventandosi una commedia teatrale e una serie televisiva. Tornato a scrivere ancora dopo la produzione del film, sta realizzando un libro che potrebbe uscire nei primi mesi del 2020, prima che entri in produzione la serie tv.
Normalmente quando finisco una sceneggiatura andiamo praticamente subito in produzione. Quando ho finito ‘Hollywood’, non ero pronto per iniziare. Parte del motivo per cui non ero pronto per iniziare era perché ero davvero immerso nella scrittura in quel momento. Così ho finito ‘C’era una volta a… Hollywood’, ho concluso quella sceneggiatura, l’ho messa da parte e poi ho scritto una commedia. E poi ho scritto una serie tv di cinque episodi. E in questo momento sto scrivendo un libro e spero di finire tra tre mesi. Quindi spero che entro marzo forse finirò con il libro – e poi, teoricamente, forse farò lo spettacolo teatrale, e poi teoricamente farò lo show televisivo, e poi a quel punto posso pensare forse a cosa farò per il decimo film.
Visto che questi cinque episodi sono stati scritti subito dopo la sceneggiatura di C’Era Una Volta a… Hollywood, è lecito pensare che Tarantino stesse parlando proprio di Bounty Law. Lo stesso film avrebbe potuto trasformarsi in una serie tv per l’abbondanza di materiale scritto e girato da Tarantino (come accaduto a posteriori a The Hateful Eight, apparso su Netflix in versione estesa come miniserie da quattro episodi da cinquanta minuti).
Avrei potuto facilmente scrivere una versione di cinque ore di ‘Hollywood’ e farlo come una miniserie di cinque ore. Avevo decisamente abbastanza materiale e abbiamo girato quasi abbastanza per fare almeno una versione di quattro ore.
Tarantino sembra molto sicuro di sé nel parlare di format per la tv, visto che sostiene di averci già pensato dal secolo scorso e di non essere affatto stupito del modo in cui si è evoluta la produzione televisiva negli ultimi anni, nonostante non sia eccitato all’idea di passare quasi un anno a lavorare su una serie.
Il modo in cui le persone fanno le serie ora, è un’idea che mi è venuta in mente dagli anni ’90… e soprattutto qualcosa che sarebbe stato scritto da me e diretto da me. Non so se voglio davvero passare nove mesi a fare una cosa del genere, comunque. Ho un’idea per una serie, ma non sarebbe una cosa così epica.
Lo stesso film Bastardi senza Gloria, candidato all’Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale nel 2010, era stato inizialmente concepito come una miniserie della durata di sei ore, salvo poi trasformarsi in un film in capitoli dopo un confronto con il regista francese Luc Besson: “Sei una delle poche persone che fa film che mi fanno venire voglia di uscire di casa per andarli a vedere e ora mi stai dicendo che devo aspettare cinque anni prima che io possa ricominciare a farlo?“: con questa motivazione Besson ha convinto Tarantino a trasformare Bastardi Senza Gloria in quel meraviglioso film che è diventato.
A conti fatti, se la serie dovesse entrare in produzione nella seconda parte del prossimo anno, non arriverà certo in video (e dove poi? Su qualche piattaforma streaming? Magari su Netflix come ipotizzavano i primi rumors?) prima del 2021/2022.