Ne sentiamo parlare come di teen drama e teen comedy, e sono serie tv espressamente rivolte agli adolescenti. Raccontano di amicizie e primi amori, della scoperta di sé e delle relazioni con gli altri, dei tanti e sempre più complessi grattacapi di un’età oggettivamente terrificante. Sono le serie tv per ragazzi e tocca ammettere che in più di un’occasione si rivelano così accattivanti, così ben congegnate da risultare irresistibili a tutte le età. Dai primi anni Duemila agli ultimi mesi del 2019, ecco 10 delle serie tv per ragazzi che suggeriamo di scoprire o recuperare dal cassetto dei ricordi.
The O.C.
Apriamo questa lista di serie tv per ragazzi con quello che è un innegabile caposaldo del genere: The O.C. Creata dallo stesso Josh Schwartz che alcuni anni dopo avrebbe concepito Gossip Girl – attesissimo il suo reboot –, la serie è l’ormai più che nota storia di Ryan Atwood, teenager problematico accolto dalla famiglia di Seth Cohen e iniziato ai lussi di una famiglia benestante nella ricca e dorata Newport Beach.
I pilastri della sua narrazione sono quanto di più tipico ci si possa aspettare da una serie tv per ragazzi: amori tormentati fra giovani all’apparenza incompatibili, coprotagonisti caratterialmente opposti ma in qualche modo indivisibili, dialoghi arguti, attimi di tenerezza e situazioni catastrofiche. Ultima ma non ultima, una colonna sonora indimenticabile, che dalla California dei Phantom Planet ai molteplici successi dei Death Cab for Cutie ha segnato un boom della musica indie.
- Audience Rating: Non valutato
The O.C. ha regalato infine un’enorme popolarità a un cast composto da Benjamin McKenzie, Mischa Barton, Adam Brody, Rachel Bilson, Peter Gallagher, Kelly Rowan, Chris Carmack, Tate Donovan, Melinda Clarke, Willa Holland, Autumn Reeser. Per riguardare le quattro stagioni della serie e tanti altri imperdibili titoli ci si può abbonare ad Amazon Prime Video o usufruire del periodo di prova gratuita.
The End of The F***ing World
A The End of The F*** World sono bastati otto brevi episodi per raccogliere un consenso unanime e posizionarsi fra le migliori serie del 2017. James – abbastanza convinto di essere uno psicopatico – e Alyssa – del tutto certa di una vita insoddisfacente – sono allo stesso tempo quanto di più realistico e assurdo esista nella variegata popolazione adolescenziale di oggi. Un’infanzia complicata, il bisogno di ribellione, un umorismo sottile e tagliente in pieno stile britannico fanno della loro fuga – e della loro presa di coscienza nella freschissima seconda stagione – una storia di crescita imperdibile per spettatori di tutte le età.
The End of The F*** World è un teen drama ideato da Jonathan Entwistle sulla base di una serie a fumetti scritta da Charles Foreman. Il cast comprende Jessica Barden, Alex Lawther, Gemma Whelan, Wunmi Mosaku, Christine Bottomley, Steve Oram, Jonathan Aris, Navin Chowdhry, Barry Ward, Naomi Ackie, Josh Dylan. Le sue due stagioni sono disponibili in streaming su Netflix.
Everything Sucks!
Negli ultimi tempi abbiamo visto crescere un’insopprimibile nostalgia degli scorsi decenni. Non sembrava però che a qualcuno mancassero così tanto gli anni ’90, perlomeno fino all’uscita di Everything Sucks!, una serie tv per ragazzi che è allo stesso tempo una storia di crescita e un tripudio di riferimenti pop. La trama ruota attorno a un gruppo di ragazzini irrimediabilmente nerd, studenti della Boring High School e membri diligenti del club audiovisivi della scuola. La loro routine scolastica si stacca però dall’isolamento nel momento in cui il protagonista, Luke, prende una cotta per Kate, incerta sul suo orientamento sessuale.
Cancellata dopo una sola stagione nel malcontento generale, Everything Sucks! resta una parentesi di tenerezza e nostalgia per una fase della vita caratterizzata da dubbi, batticuori, tentativi maldestri. Mostra inoltre con un’onestà a tratti dolorosa il bisogno di questi giovani outsider di esser parte di qualcosa di più grande, di uniformarsi e allo stesso tempo di farsi notare.
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Creata da Ben York Jones e Michael Mohan, la serie è interpretata da Jahi Di’Allo Winston, Peyton Kennedy, Patch Darragh, Claudine Mboligikpelani Nako, Rio Mangini, Quinn Liebling, Sydney Sweeney, Elijah Stevenson. La prima e unica stagione di Everything Sucks! è disponibile su Netflix.
The Fosters
Pubblicizzata al debutto come un dramma familiare incentrato sulla rappresentazione della diversità, The Fosters si è rivelata col tempo una serie tv profondamente istruttiva anche per i ragazzi. Al centro della storia ci sono proprio i Foster, una grande famiglia composta da Stef e Lena, coppia lesbica consolidata, dal figlio di Stef, Brandon, e dai ragazzi presi in affido e poi adottati dalle due nel corso degli anni: Jesus, Mariana, Callie e Jude. La serie diventa così un ricco calderone di storie d’amore romantico e familiare, abuso, abbandono, dipendenze, supporto senza se e senza ma.
The Fosters ha ricevuto più di una critica per la sua onnipresente vena soap, ma non può che essere lodata per i tanti spunti di riflessione offerti al pubblico. A essere osservate con attenzione, sincerità e delicatezza sono soprattutto le dinamiche di una famiglia nata da una coppia mista lesbica, il coming out di un teenager e la quotidianità di un adolescente transgender.
Ideata da Bradley Bredeweig e Peter Paige, The Fosters è una serie in cinque stagioni rimasta inedita in Italia. I suoi principali interpreti sono Teri Polo, Sherri Saum, Jake T. Austin, Noah Centineo, Hayden Byerly, David Lambert, Maia Mitchell, Danny Nucci, Cierra Ramirez.
Glee
Che le serie tv per ragazzi possano avere un enorme appeal anche sugli adulti lo ha dimostrato negli anni Glee, una delle tante creazioni del trio Ryan Murphy-Brad Falchuk-Ian Brennan. In sei stagioni – e fra centinaia di numeri musicali di ogni tipo – Glee riflette sull’identità di genere, la sessualità, le relazioni, la disabilità, i legami familiari, l’essere adolescenti in ogni sfumatura. Fra le costanti bagarre tra il prof. Will Schuester e la coach Sue Sylvester, le altalene emotive di Rachel e Kurt, le difficili storie personali di Finn, Puck e gli altri, il Glee Club ha intrattenuto spettatori di tutte le età.
Come se non bastasse, la serie ha lanciato le carriere di Lea Michele, Darren Criss, Chris Colfer e molti dei suoi interpreti. Dai suoi 121 episodi è stata estratta una colonna sonora capace di vendere oltre 36 milioni di copie e far conoscere ai più giovani i successi musicali più disparati, da Everybody Wants to Rule the World dei Tears For Fears a Don’t Stop Believin’ dei Journey.
Glee è disponibile su Netflix. I principali interpreti della serie sono Matthew Morrison, Lea Michele, Cory Monteith, Jane Lynch, Chris Colfer, Kevin McHale, Amber Riley, Dianna Agron, Naya Rivera, Jayma Mays, Mark Salling, Jenna Ushkowitz, Heather Morris, Darren Criss, Harry Shum Jr., Chord Overstreet, Mike O’Malley.
On My Block
On My Block è una serie tv per ragazzi, su ragazzi e con ragazzi. È un racconto tutto cuore che osserva con irresistibile umorismo la vita quotidiana di un gruppo di adolescenti nella periferia di Los Angeles. La novità della serie sta nell’identità dei suoi protagonisti: ragazzini latinoamericani e afroamericani abituati a una vita modesta in un quartiere povero e soffocato dalla criminalità. La consapevolezza di ogni difficoltà quotidiana, di ogni potenziale atto di violenza grava sui ragazzi senza mai abbatterli davvero. Monse, Cesar, Ruby e Jamal sanno di poter contare uno sull’altro e affrontano ogni insidia sfruttando la forza di legami sinceri in un’atmosfera carica di umorismo e folklore.
Le prime due stagioni di On My Block sono disponibili su Netflix. Nel cast della serie, creata da Lauren Iungerich, Eddie Gonzalez e Jeremy Haft, figurano Sierra Capri, Diego Tinoco, Jason Genao, Brett Gray, Jessica Marie Garcia, Ronni Hawk, Julio Macias.
Sex Education
Sex Education è proprio quello che serve a svecchiare il concetto di serie tv per ragazzi. Perché, sì, il sesso è nel titolo e sullo schermo, nella mente dei personaggi e del pubblico, ma mai in modo morbodo o volgare. Il rapporto fra il protagonista Otis e la madre – nota terapista sessuale – è perlopiù trasparente, ma finisce col venarsi di un imbarazzo tipico del tempo delle scoperte e delle sperimentazioni adolescenziali. La clinica creata da Otis e Maeve per offrire consulenze ai compagni diventa così una lente per osservare le insicurezze, i dubbi, i desideri di una generazione incredibilmente più smaliziata delle precedenti, ma in fin dei conti esposta alle sfide di sempre.
Sex Education, insomma, è una serie tv per ragazzi che però conserva più di uno spunto anche agli adulti. In attesa della seconda stagione – prevista per i primi mesi del 2020 – è possibile guardare gli episodi della prima su Netflix. La serie è stata ideata da Laurie Nunn e interpretata da Asa Butterfield, Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Emma Mackey, Connor Swindells, Kedar Williams-Stirling, Alistair Petrie, Mimi Keene, Aimee Lou Wood.
Stranger Things
Più che una semplice serie tv per ragazzi, Stranger Things è quanto di più eclatante la nostalgia degli anni ’80 abbia portato sul piccolo schermo negli ultimi tempi. L’avventura fantascientifica concepita dai fratelli Duffer parte dalla cittadina fittizia di Hawkins, nell’Indiana, dalla sparizione del giovane Will Byers e dalla fuga di una bambina dotata di poteri psichici dall’Hawkins National Laboratory. Nell’arco di tre stagioni Stranger Things si è conquistata la devozione di un numero enorme di fan, che dei suoi interpreti, del suo irresistibile mix di humour, nostalgia e tenerezza e della sua atmosfera horror ed evocativa ha fatto l’oggetto di un culto.
La dettagliata caratterizzazione dei personaggi, il fascino di un Sottosopra orribile e inquietante, la rievocazione certosina dell’universo anni ’80 in ogni sua sfaccettatura fanno di Stranger Things un titolo immancabile nell’enciclopedia di qualsiasi appassionato. E sarà senz’altro il primo di tanti, interessanti progetti per il suo giovane cast, composto da Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Noah Schnapp, Natalia Dyer, Charlie Heaton, Joe Keery, al fianco dei più esperti Winona Ryder e David Harbour. Le tre stagioni di Stranger Things sono disponibili su Netflix.
Tredici (13 Reasons Why)
Tredici – 13 Reasons Why il titolo originale – è forse la più chiacchierata e controversa serie tv per ragazzi degli ultimi anni. Sviluppato da Brian Yorkey a partire dal romanzo 13 di Jay Asher, questo teen drama prende le mosse dal suicidio della giovane Hannah Baker e dalle cassette registrate dalla ragazza per spiegare ai compagni della Liberty High School le tredici cause del suo gesto. Lodata da un lato per lo sguardo sincero alle molteplici sofferenze dei giovani e la forza incrollabile nell’affrontare un tema sensibile come il suicidio, dall’altro Tredici ha suscitato non poche preoccupazioni per la natura stessa dei propri contenuti. Negli Stati Uniti, in particolare, svariati specialisti e membri del personale scolastico hanno lanciato l’allarme su un aumento dei casi di suicidio e autolesionismo dopo il lancio della serie.
A dispetto di qualsiasi preoccupazione, non c’è dubbio che Tredici possa essere uno strumento utile per avvicinare giovani e adulti al confronto sul benessere psicologico in un’età difficile come l’adolescenza. Le tre stagioni della serie sono disponibili su Netflix. Gli interpreti di Tredici sono Dylan Minnette, Katherine Langford, Christian Navarro, Alisha Boe, Brandon Flynn, Justin Prentice, Miles Heizer, Ross Butler, Devin Druid, Amy Hargreaves, Derek Luke, Kate Walsh, Brian d’Arcy James, Brenda Strong, Timothy Granaderos.
Faking It
Quando questo teen drama – creato da Dana Min Goodman e Julia Wolov – è sbarcato su MTV nel 2014 nessuno avrebbe potuto prevederne la risonanza e l’effettivo valore. Perché la premessa spiega ben poco dei temi che episodio dopo episodio vengono affrontati con un abile equilibrio fra sensibilità e leggerezza. La storia alla base di questa serie tv per ragazzi è quella di Amy e Karma, studentesse scambiate per una coppia lesbica e decise a sfruttare questa errata impressione per guadagnare popolarità fra i compagni di scuola.
Niente di più stupido e offensivo, si dirà. In realtà, però, Faking It si emancipa dai suoi limiti apparenti per raccontare una storia piuttosto onesta di dubbio, incertezza, scoperta e accettazione di sé. Rimane un teen drama nel pieno senso del termine, con i suoi difetti e la sua miopia, ma supera la media con riflessioni fresche ed empatiche sull’amicizia al femminile, l’amore e il ruolo dei giovani LGBTQ nel contesto di un liceo.
Faking It si è concusa dopo la terza stagione e si è rivelata un buon trampolino di lancio per i principali interpreti del suo cast: Rita Volk, Katie Stevens, Gregg Sulkin, Michael Willett e Bailey De Young.