Non hanno pace i fan dello spin-off di Sons of Anarchy, Mayans MC. Nei giorni scorsi si è parlato della serie per via del licenziamento in tronco del suo papà Kurt Sutter, e oggi è finita sulla cresta dell’onda per via del suo ultimo episodio in cui è successo di tutto, morte eccellente compresa. Non solo l’ultimo episodio conteneva un enorme crossover con Sons of Anarchy con l’amato Filip “Chibs” Telford, ma poi tutto è cambiato quando il finale ha visto le VM, un club motociclistico rivale, eseguire un attacco ai Mayans lasciando appese ad un filo le sorti di uno di loro, Riz (Antonio Jaramillo).
L’episodio di martedì, “Itzam-Ye”, è ripartito proprio da qui regalando un’altra svolta alla serie in vista del finale che potrebbe non solo chiudere la stagione ma anche la serie alla luce di quello che è successo con Kurt Sutter.
ATTENZIONE SPOILER!
L’attacco ha lasciato Coco con alcuni danni al viso e agli occhi ma in via di guarigione mentre per Riz non sarà così facile. Dopo essere stato colpito più volte, Riz è rimasto in coma in ospedale anche se i medici sono sicuri che si riprenderà salvo complicazioni. Ed è proprio questo quello che si presenta nella serie quando Taza ha deciso di prendere la situazione in mano quando Bishop e gli altri hanno detto no ad una vendetta, almeno non adesso che non c’è stato alcun morto.
A quel punto il vicepresidente si è presentato in ospedale, ha bloccato il tubo della respirazione per Riz e lo ha ucciso al grido di “Mi dispiace, fratello”. Alla morte di Riz tutto è cambiato per il club e il presidente del club Bishop ha subito dichiarato guerra ai suoi rivali.
Sullo sfondo rimane ancora l’incertezza sul rinnovo per una terza stagione e il relativo licenziamento di Kurt Sutter. Il papà di Sons of Anarchy e del suo spin-off Mayans MC è stato licenziato dallo show da Disney e Fox per il suo comportamento. Una serie di lettere intercettate e finite poi su alcuni siti web hanno rivelato che Sutter si è assunto la responsabilità di alcuni problemi sul set spiegando anche che Disney voleva silurarlo ormai da un po’ in quanto personaggio scomodo e poco propenso ai sì soprattutto durante i processi creativi.
A pochi giorni dall’esplosione dello scandalo, Kurt Sutter ha rilasciato un’intervista a Deadline in cui ha spiegato la situazione che circonda il suo licenziamento piazzandone l’origine in uno scherzo che ha fatto a spese dell’azienda nella première della seconda stagione:
“Tutto è iniziato con uno scherzo. E non molto buono. Nella premiere della stagione 2, EZ e Coco stavano scendendo dall’autobus nella scuola dove venivano processati i farmaci e c’era un parco giochi pericoloso e pericolante. Coco vede distratto EZ e indicando il parco giochi, dice: ‘Andiamo a Disneyland’. A quel punto EZ risponde: ‘Sì? Immagino che questo sia il luogo in cui Walt ha seppellito tutti gli ebrei che aveva ucciso'”.
Sutter ha continuato spiegando che la battuta della Disney era il suo modo di far capire subito quale fosse la sua linea e come i piani alti avrebbero dovuto allinearsi a questo ma così non è successo e la battuta fu cancellata e modificata. A quanto pare Sutter non è riuscito a “proteggere la storia dalla conformità aziendale” e questo lo ha un po’ allontanato dal set creando poi l’alibi giusto ai piani alti di farlo fuori. I diretti interessati risponderanno adesso ad un’intervista ufficiale?