Ogni volta in cui si argomenta su una band scioltasi da tempo, i rumors sul ritorno in battaglia si moltiplicano di anno in anno, anche quando parliamo della reunion delle Destiny’s Child, la band nella quale militava Beyoncé e che ci ha regalato hit come Survivor.
Le voci di corridoio hanno ragione di esistere dal momento che, sporadicamente, il trio composto da Beyoncé, Kelly Rowland e Michelle Williams si è riunito a seconda delle occasioni, l’ultima delle quali si è presentata durante lo show di Beyoncé che si stava tenendo nel 2018 sul palco del Coachella. Prima dell’anno precedente, il vocal trio si era riunito nel 2015 per gli Stellar Gospel Awards e nel 2013 in occasione del Super Bowl.
Le tre star dell’r’n’b si sciolsero nel 2005, quando l’11 giugno annunciarono la fine del loro percorso durante uno show a Barcellona. Alla base dello scioglimento vi era la scelta individuale di intraprendere una carriera solista, senza alcun dissidio interno né dissapore personale.
I rumors sulla nuova reunion delle Destiny’s Child si sono rincorsi negli ultimi mesi, sull’ondata della reunion delle Spice Girls alla quale, però, non aveva preso parte Victoria Beckham. Un primo tentativo di risposta era arrivato da Mathew Knowles, padre di Beyoncé, che durante un’intervista rilasciata a Metro aveva riferito che il ritorno sulle scene era previsto per i prossimi tre anni.
Nelle ultime ore, tuttavia, Kelly Rowland ha rotto il silenzio e ha parlato con Entertainment Tonight: “Si può parlare di sorprese al giorno d’oggi? Ciò che voglio dire è che lo trovo interessante, anche perché tutti lo vogliono sapere in anticipo”. Il suo argomento è proprio la reunion delle Destiny’s Child, e a tal proposito Kelly ricorda: “Abbiamo fatto della musica incredibile, nel passato”.
Incalzata sulla possibilità di un ritorno sul palco del power vocal trio, Kelly risponde: “So che ogni volta si presenta una decisione da prendere, per me e per le ragazze, e di solito è una sorpresa. I nostri fan, del resto, sono sempre stati molto presenti e affettuosi. Ecco, voglio fare loro una sorpresa“.
A quel punto Kelly Rowland sceglie la carta del mistero e, restando sulla mezza verità e l’informazione blanda, mette la pulce nell’orecchio sia a chi riceve l’intervista sia ai fan, senza negare né confermare alcuna indiscrezione. Il suo è un modo perentorio di tenere per sé una notizia che stuzzica l’attenzione della stampa e del mondo discografico, ma soprattutto che titilla la curiosità dei sostenitori di una band che ha pubblicato l’ultimo album in studio, Destiny Fulfilled, nel 2004.
15 anni dopo c’è chi vorrebbe ascoltare del nuovo materiale della band, ma quel che potrebbe accadere si configurerebbe come un ritorno sul palco per una data o un tour celebrativi, come è consuetudine di tutte le band che da tempo hanno interrotto l’attività.
Su questo aspetto Kelly Rowland resta sul vago: “Non ho assi nella manica, lo giuro, non ho alcun jolly da esibire, ma ecco… anche se fosse non lo direi“. Con poche parole Kelly sottolinea la sua vocazione all’effetto sorpresa, senza negare né confermare. Non a caso Mathew Knowles, in precedenza, aveva riferito che anche una sola data per la reunion delle Destiny’s Child richiederebbe tanto lavoro e tanta scrupolosa organizzazione: “Certamente spero che si riuniscano, sarebbe fantastico, no? Dovete sapere, però, che certi eventi richiedono anni di preparazione e organizzazione. Troppe persone non sanno come funzionino e la pianificazione di un tour e l’industria della musica in sé”.
Più nello specifico, Knowles senior aveva detto: “Mettere insieme le date, preparare il corpo di ballo, scegliere le misure del palco, iniziare le prove e ovviamente pianificare i concerti di un eventuale tour mondiale richiede un lavoro di anni”.
Che ne sarà della reunion delle Destiny’s Child, quindi? Kelly Rowland non si scompone, ma dal momento in cui non smentisce i rumors possiamo dire che la speranza non è vana.