Chi pensava che il docu-reality di Rai2 si avviasse al tramonto si sbagliava e di grosso visto che il debutto de Il Collegio 4 è stato a dir poco ottimo. I 20 allievi si sono presentati per la loro prima campanella nel 1982 con tutto quello che questo significa a cominciare dal taglio dei capelli e dalle prime regole all’insegna dell’ordine e dell’educazione, almeno per un po’.
La Rai ha deciso di cavalcare l’onda emotiva legata agli anni ’80 trasportando il pubblico tra VHS e vecchi successi sperando nell’effetto nostalgia ma con il cast messo insieme per questa edizione siamo sicuri che ogni periodo storico sarebbe stato ottimo visto che sarà relegato a fare da misero contorno.
Ben assortito anche il corpo docente che non può prescindere dal buon, vecchio Maggi, il professore di lettere colui che detiene le chiavi della cultura e dell’educazione visto che proprio lui è stato protagonista della serata sia nel male che nel bene. I ragazzi hanno rotto il ghiaccio in vero stile people show quando hanno letto pubblicamente i loro temi su benessere e malessere raccontando le loro storie, molte non facili, conquistando il pubblico dei social che ha promosso il cast de Il Collegio 4.
La nuova edizione prende il via da una disastrosa prova di ingresso che non risparmia nemmeno la mafia (che per qualcuno è semplicemente prendere in giro una persona di colore) e conferma le lacune di tutti in geografia e grammatica. Mentre alcuni di loro, ovvero quindici, possono entrare nel Collegio da ammessi, cinque potranno fare gli uditori e poi riprovare a sostenere l’esame di ingresso sperando che le cose vadano meglio.
Il punto più commentato e quello che ha lasciato tutti a bocca aperta e l’utilizzo di Simona Ventura. Annunciata come voce narrante pronta a raccontare le peripezie dei ragazzi e lasciarsi andare a qualche piccolo aneddoto anni ’80, la conduttrice risulta non pervenuta. Non solo la voce narrante appartiene ad un uomo non meglio identificato, ma la Ventura “appare” solo in un paio di momenti proprio con riferimento agli anni ’80, poi il silenzio.
Il sottoutilizzo di Simona Ventura come voce narrante ha subito creato scompiglio in rete tant’è che qualcuno si è detto pronto a vederla a Chi l’ha visto? e non nella prossima puntata de Il Collegio 4. La conduttrice è stata usata solo come specchietto per le allodole? Perché tanta pubblicità e poi alla fine lasciarla in panchina? Sicuramente c’è tempo per riparare visto che una voce fuori campo può sempre essere aggiunta, la Rai correrà ai ripari dopo i commenti di ieri sera?