Un nuovo chiarimento sul sistema operativo Huawei e sulla sua vocazione nel medio-lungo periodo è giunto in questi giorni dalla viva voce di Ren Zhengfei, CEO del produttore cinese. Visto che sul destino dell’OS proprietario, in relazione pure alla controparte Android, continuano ad esserci tanti dubbi, ecco che la più alta carica del brand ha voluto chiarire alcuni aspetti fondamentali. Esponiamoli tutti sulla base di quanto riportato pure da alcune fonti asiatiche.
Il sistema operativo Huawei sostituirà mai Android del tutto? La risposta secca e decisa di Zhengfei è stata no. In effetti, il CEO ha ribadito che gli sviluppatori della sua azienda continueranno a sviluppare l’OS di Google sulla base della sua versione AOSP, così come è successo recentemente per i Huawei Mate 30.
Sempre il CEO di Huawei non perde occasione pure di sottolineare come il sistema operativo proprietario sia ancora acerbo e necessiti di almeno 2 o 3 anni di sviluppo per essere equiparato ad un concorrente del calibro pure di iOS per Apple. Insomma i lavori proseguono di buona lena ma l’intenzione del brand sarà sempre quella di preferire Android come prima scelta perché la più “amata” e apprezzata da milioni di potenziali clienti in tutto il mondo.
Dopo i medi primaverili estivi di caos generato dal ban Huawei da parte del Governo USA, l’azienda ritiene che l’impatto nelle limitazioni delle licenze software e pure delle esportazioni/importazioni hardware sarà davvero ridotto. In effetti lo stesso Zhengfei in passato aveva quantificato le conseguenze del ban in termini di ammanco di guadagni per ben 20 o anche 30 miliardi di dollari. Ora una cifra così corposa è stata più che dimezzata e le perdite potrebbero non essere superiori ai 10 miliardi di dollari. Tra alterne vicende sta dunque tornando il sereno? Lo scopriremo ben presto, analizzando i dati di vendite pure del trimestre in corso che dovrebbe essere il più significativo, non appena disponibili.