Nelle ultime ore sono state pubblicate tutte le nomination per la Rock And Roll Hall Of Fame 2020, e sul sito ufficiale leggiamo che la Induction Ceremony avrà luogo il 2 maggio 2020 presso il Public Auditorium di Cleveland, nell’Ohio. Nell’edizione di quest’anno i 7 nomi insigniti con il prestigioso riconoscimento sono stati i Cure, i Radiohead, i Def Leppard, Stevie Nicks, Roxy Music, Janet Jackson e The Zombies, contro tanti altri artisti meritevoli tra i quali comparivano i Kraftwerk, i Rage Against The Machine e LL Cool J.
A questo giro ritroviamo 16 nomi: Pat Benatar, Dave Matthews Band, Depeche Mode, The Doobie Brothers, Whitney Houston, Judas Priest, Kraftwerk, MC5, Motörhead, Nine Inch Nails, The Notorious B.I.G., Rufus featuring Chaka Khan, Todd Rundgren, Soundgarden, T. Rex e Thin Lizzy.
Oltre ai Kraftwerk, anche Todd Rundgren ritorna tra i nomi già presenti nelle nomination dell’edizione conclusa quest’anno. La moglie del compianto Chris Cornell, Vicky, si è subito lasciata andare in un commento su Twitter: “Congratulazioni ai Soundgarden! Sono tanto fiera e so per certo che lo sarebbe anche Chris“.
Ironicamente ritornano i nomi di Nine Inch Nails e Judas Priest, dal momento che il frontman della band di Dirt, Trent Reznor, commentò la mancata induction del 2016 con un lapidario: “Non me ne frega un ca**o” mentre Rob Halford, più elegantemente, parlò di amaro in bocca anche se si dimostrava orgoglioso per il lavoro svolto con la band di Painkiller.
Come è di regola ogni anno, devono esser trascorsi almeno 25 anni dalla pubblicazione del primo disco dell’artista candidato. La manifestazione ha avuto inizio nel 1986 con l’inserimento di grandi nomi della storia del rock, da Elvis Presley a Chuck Berry, compresi James Brown, Buddy Holly, Jerry Lee Lewis e tanti altri.
Tra le nomination per la Rock And Roll Hall Of Fame 2020, oltre alla band di Chris Cornell, troviamo un’altra formazione orfana del suo frontman: Lemmy Kilmister dei Motörhead si è spento il 28 dicembre 2015.