FIFA 20 è ormai disponibile per tutti gli aspiranti allenatori digitali da una settimana, e ovviamente milioni sono gli utenti che non hanno perso tempo nell’allacciarsi gli scarpini digitali e scendere in campo per dimostrare il proprio valore.
Come di consueto il vero polo nord di FIFA 20 si è confermato essere, con buona pace delle altre modalità, Ultimate Team, la feature che consente di creare le proprie squadre attingendo dal vasto database disponibile nel titolo di Electronic Arts. Trovare l’alchimia giusta tra gli atleti è il vero nodo cruciale dell’intera esperienza ludica in questo ambito, con i diversi calciatori che possono essere ottenuti tanto acquistando i pacchetti in-game, affidandosi quindi alla casualità, oppure andando a spulciare il mercato, battagliando nelle varie aste contro altri utenti all’ultimo rilancio.
Chiaro quindi che grandissima importanza nel sistema economico di FIFA 20 Ultimate Team lo rivestano i crediti (o coins, che dir si voglia), la valuta standard da scambiare in cambio di beni digitali nel simulatore calcistico senza per questo mettere mano al portafogli per acquistare FIFA Points. Diversi sono i metodi che permettono l’ottenimento di crediti e l’accrescimento quindi del proprio personalissimo patrimonio economico nel gioco di Electronic Arts.
Partiamo ovviamente dai match, vera fonte di sostentamento di ogni allenatore in erba, che garantiranno un quantitativo di coins variabile che sarà intimamente connesso con la prestazione mostrata in campo. Più gol, tiri in porta e possesso palla farete, maggiore sarà l’incasso, con i diversi modificatori che incideranno in maniera significativa facendo oscillare quindi l’ammontare approssimativamente tra i 300 e i 700 crediti per ogni singolo match.
Parallelo agli incontri corre la FUT Champions Weekend League, la competizione che ogni fine settimana mette in palio golosissimi premi tra cui spiccano gli immancabili pacchetti e anche una bella fetta di coins per i livelli più alti. Ovviamente non sarà traguardo facile da raggiungere, vista la necessità iniziale di qualificarsi alla stessa, un’impresa tutt’altro che semplice vista l’estrema belligeranza degli avversari che si incroceranno sui campi.
Da non sottovalutare sono invece le varie Sfide Creazione Rosa (l’acronimo inglese è SBC, molto usato in rete, ndr), tra cui di certo le più intriganti sono quelle che settimanalmente propongono gli Incontri Principali del weekend (o della competizione continentale di turno). In questi frangenti i giocatori delle rispettive squadre selezionate dagli sviluppatori vedranno il loro valore impennarsi improvvisamente, e saper quindi fare scorta a priori di carte utili alla causa sarebbe cosa buona e giusta. In questo caso è però necessario un capitale iniziale da investire, unitamente alla volontà di mettersi in gioco e rischiare: nulla infatti assicura, prima dell’annuncio ufficiale di Electronic Arts, quali siano gli Incontri Principali, quindi il massimo che si può fare è affidarsi ai pronostici per poi piazzare i propri colpi di mercato con il dovuto anticipo.
Evitate poi di sperperare il vostro sudato guadagno nell’acquisto di pacchetti, siano essi semplicemente d’oro o di valore maggiore. Per quanto la possibilità di un walkout importante alletti non poco, è percentualmente molto difficile riuscire a ottenere uno dei top player che vi ricoprirebbero d’oro parimenti al loro peso. Molto più probabile che a uscire dai pacchetti di FIFA 20 Ultimate Team vediate giocatori dalle valutazioni che oscillano tra il 75 e l’82, il cui valore di mercato purtroppo non riesce neanche a ripagare l’investimento monetario necessario all’acquisto del pacchetto.
Con la giusta dose di pazienza si possono invece completare le sfide proposte dal team di sviluppo, che all’ottenimento di un determinato quantitativo di punti esperienza in FIFA 20 Ultimate Team riconoscono determinate ricompense, tra cui non mancano anche piccole quantità di crediti.
Chi vorrà cimentarsi invece negli acquisti rapidi potrà giocare col mercato e con i valori del compra ora: non sono infatti pochi gli allenatori alle prime armi che settano un prezzo basso proprio in questo frangente alle proprie carte. È chiaramente difficile riuscire a essere i più veloci dell’intera community, ma con la giusta dedizione non mancheranno di arrivare soddisfazioni (e la rete testimonia l’acquisto di vari top player a prezzi irrisori, ndr)
Insomma, di metodi per riuscire a vedere il proprio conto digitale nel simulatore calcistico ce ne sono tanti, e tutti ugualmente validi: quale sarà il vostro? Ditecelo nei commenti.
Voglio un miliardo di crediti