Ne vedremo delle belle con il Samsung Galaxy S11, che, stando ad un’indiscrezione un poco avveniristica, potrebbe addirittura collegarsi ad una docking station capace di effettuare proiezioni di immagini olografiche, tramite cui gli utenti interagirebbero per impartire dei comandi particolari. Vi avevamo già parlato del salto di qualità cui sarà chiamato il prossimo portabandiera del colosso di Seul, sia in termini di fotocamera che di display, ma è la prima volta che si affronta un discorso tanto innovativo, su cui, a dire la verità, nutriamo ancora qualche remora. Come riportato da ‘letsgodigital.com‘, era la fine del 2018 quando venne depositato presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) un brevetto molto speciale, volto a descrivere un accessorio avente il compito di proiettare immagini e testi olografici con cui interfacciarsi.
La docking station, per quanto fantasiosa, adotterebbe una tecnologia di proiezione più economica di quelle che al momento il mercato è in grado di offrire. Il brevetto ha incluso a corredo anche altri accessori, tra cui dei nuovi speaker intelligenti, delle flip cover particolari, anche se la più grande curiosità interessa proprio la docking station con mansione di proiettore di immagini olografiche. Come funzionerebbe il tutto? Il meccanismo si comporrebbe di tre elementi fondamentali, collocati su una data pendenza l’uno dall’altro: essi sarebbero chiamati a riflettere l’immagine visualizzata a schermo ad una qualità quasi paritaria rispetto a quella riprodotta dallo schermo, anche grazie all’impiego di una seconda componente retroriflettente. Le potenzialità di una tecnologia del genere, se realmente implementata, sono molteplici e tutte estremamente interessanti, specie nel caso in cui gli utenti possano interagire con le immagini ed i testo olografici (come, del resto, viene descritto dal brevetto).
Non possiamo dirvi con certezza se la soluzione verrà o meno integrata a bordo del Samsung Galaxy S11, che sarà, con ogni probabilità, presentato per la fine di febbraio 2020, a margine del MWC 2019 di Barcellona. Forse potrebbe essere un po’ presto per parlare di una docking station con proiezione di immagini olografiche, ma l’ipotesi resta comunque in piedi, almeno fino a prova contraria. Il brevetto è stato depositato, anche se il tempo a disposizione per la sua realizzazione sembra davvero molto poco. Non poniamo limiti alla provvidenza: in fondo il Samsung Galaxy S11 dovrebbe corrispondere al top di gamma della svolta, ed una tecnologia del genere contribuirebbe allo scopo in maniera determinante.
Solo qualche giorno fa vi avevamo parlato anche della possibilità che il futuro flagship incorporasse uno spettrometro, ovvero di un particolare elemento, verosimilmente collocato sul retro del dispositivo (di fianco le lenti della fotocamera, ndr.), in grado di rilevare il livello di umidità della pelle, così come di monitorare il battito cardiaco e perfino lo stress. Uno smartphone dalle mille funzionalità, a cui si aggiungerebbe anche quella sopra descritta. A voi l’idea di un accessorio capace di questa meraviglia piacerebbe, o pensate di star parlando di scenari fantascientifici lontani dalla vostra quotidianità? Fateci conoscere le vostre impressioni a caldo lasciando, se si va, un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.