Già alla première londinese dello scorso 13 settembre l’idea di un secondo film di Downton Abbey era stata ventilata sul red carpet dai produttori, vincolandone però l’eventuale realizzazione al successo al botteghino. Ora che i numeri danno ragione a Fellowes e premiano il suo sequel per il grande schermo, la strada sembra ormai spianata verso un ulteriore capitolo dell’acclamato period drama destinato alle sale.
La conferma dell’accoglienza del pubblico è arrivata con i dati del box office americano. Secondo i numeri forniti da EW, il film ha battuto la concorrenza nel fine settimana della sua uscita, raggiungendo 31 milioni di dollari di incassi, perfino oltre le aspettative dei produttori. Il film di Downton Abbey ha preso largamente le distanze da Ad Astra con Brad Pitt (19,2 milioni) e Rambo: Last Blood di Sylvester Stallone (19 milioni).
Di fronte a questi numeri, che arrivano dopo il debutto record nel Regno Unito con 12,5 milioni di incassi (in dollari), si può dire che l’invito del produttore Gareth Neame sia stato preso alla lettera dal pubblico.
I fan devono uscire e vederlo nelle sale. Se le persone escono in massa e vengono a trovarci nei cinema, non c’è motivo per non poterne fare un altro.
Dello stesso avviso anche il regista Michael Engler, che auspicava un incasso incoraggiante per aprire la strada ad un ulteriore seguito.
È meraviglioso che i fan lo desiderino, ma questo non può essere l’unico motivo. Certamente non ci sarebbe un altro film senza un successo al botteghino.
Ora che i numeri hanno premiato Downton Abbey, nonostante l’accoglienza tiepida della critica che con le prime recensioni ha sottolineato i difetti del film, non c’è alcun ostacolo verso un secondo capitolo cinematografico, come conferma sostanzialmente il papà della serie.
Il creatore di Downton Abbey e sceneggiatore del film Julian Fellowes ha dichiarato ad ETOnline di essere pronto a rimettersi a lavoro su una nuova idea, nonostante sia sorpreso di come la serie continui a vivere oltre il piccolo schermo.
Ad essere sinceri, avendo pensato che l’episodio finale della sesta stagione fosse la fine dell’intera serie, cosa di cui ero del tutto convinto, ho pensato che il film fosse definitivamente la fine dell’intera storia. Pensavo che stessimo salutando Downton e basta. Quindi ora dobbiamo ricominciare a pensarci su.
L’altro fattore determinante per la nascita di un secondo film è la partecipazione del cast: non è stato facile mettere assieme così tanti attori per la prima pellicola, ma ora sembrano tutti entusiasti di avervi preso parte e pronti ad imbarcarsi nella produzione di un sequel. Intercettati alle première internazionali del film, tutti si sono detti aperti all’idea di continuare la saga dei Crawley e dei loro servitori. E lo saranno più di prima dopo aver visto i risultati nelle sale.