Nonostante siano passati sei anni ed altrettante stagioni dall’uscita di scena di Cristina Yang, Kevin McKidd continua a sperare in un eventuale ritorno di Sandra Oh in Grey’s Anatomy.
La sua co-star e grande amica, con cui ha instaurato un rapporto profondo durante le sei stagioni girate insieme, è ora la protagonista di Killing Eve, thriller acclamato dalla critica che le è valso un Golden Globe e due nomination agli Emmy, e non è interessata a tornare nel medical drama in cui ha impersonato il brillante cardiochirurgo Cristina Yang per un decennio, anche se il trasferimento in Europa del personaggio lascia porte aperte per eventuali apparizioni future.
Il personaggio di Owen Hunt, nato dalla penna di Shonda Rhimes per diventare l’amore della vita di Cristina, nel frattempo è andato avanti: prima il matrimonio con Amelia, poi il divorzio e l’adozione di un bambino, Leo, infine la nascita di una figlia da Teddy, con cui farà coppia dalla sedicesima stagione in arrivo.
Interprete di Owen e regista della première di Grey’s Anatomy 16, Kevin McKidd ha parlato a Canada.com del suo personaggio: nonostante ora Hunt abbia una famiglia allargata, l’attore non disdegnerebbe un ritorno di Sandra Oh in Grey’s Anatomy per smuovere ulteriormente le acque, ma soprattutto perché il legame tra Owen e Cristina resta uno dei più forti mai messi in scena nella serie. McKidd ne è ancora convinto.
Certo che mi piacerebbe vedere Sandra Oh e il personaggio di Cristina Yang tornare. Scuoterebbe così tante trame. Queste due persone sono così connesse, probabilmente più di Owen e Teddy o Amelia. Se questo accadrà mai, non lo so. Semplicemente la butto lì.
In fondo il personaggio di Owen nasce nella quinta stagione proprio in relazione a quello di Cristina: sin dal suo arrivo a bordo di un’ambulanza dopo aver fatto una tracheotomia d’urgenza con una penna, Hunt è diventato l’interesse amoroso della Yang, poi suo marito, infine il suo ex ma comunque la sua “persona”. Il personaggio ha avuto un’evoluzione non sempre felice, mostrando un’immaturità sentimentale che lo ha condannato ad apparire indeciso e debole, talvolta, ma per McKidd è comunque un uomo in cui molte persone possono identificarsi per la capacità di superare i classici traumi dei veterani di guerra.
Ha davvero debuttato nella quinta stagione come un essere umano distrutto, piegato dalla guerra e spezzato da molte cose, è tornato come questo veterano di guerra ferito, torturato e tormentato che diventa il capo dell’ospedale. Ha anche fallito con due matrimoni e ora ha un figlio. Spero che la sua storia sia stata di ispirazione per le persone che hanno dovuto affrontare il trauma e cercare di riprendersi e costruirsi una vita.
Probabilmente Owen non rivedrà Cristina prima del finale di serie di Grey’s Anatomy – che per ora appare lontano, visto il rinnovo già annunciato per la diciassettesima stagione – ma McKidd lancia ironicamente un’altra proposta: perché non ospitare la reunion con la Oh sul set della sua nuova serie, Killing Eve?
Perché no. Lo spero proprio. Pubblicherà anch’io quest’intervista e spero che Sandra ascolti: lo farò per lei e lei dovrà tornare da me!