La serie Huawei Mate 30, come raccontato anche ieri, avrà a bordo il processore Kirin 990 nuovo di zecca. La preziosa componente hardware servirà a stravolgere in meglio le abitudini dei prossimi proprietari del telefono, in particolar modo anche nella creazione di video estremamente professionali e ben fatti, con il minimo sforzo.
Proprio grazie al chip Kirin 990, Huawei introduce la funzionalità di segmentazione multi-istanza per i video in tempo reale. Ciò è possibile grazie alla nuova unità di elaborazione neurale dell’architettura DaVinci (NPU) che conferisce potenza in ambiente AI.
Cosa vuol dire segmentazione multi-istanza? Come la feature si applicherà direttamente sui video che saranno girati sul Huawei Mate 30 nuovo fiammante? In pratica si potrà scegliere di eliminare le persone o gli oggetti da una ripresa, ingrandirli o rimpicciolirli semplicemente selezionandoli e impartendo apposito comando. Ancora, si potrà operare sullo scenario di sfondo, potendo optare per un gran numero di soluzioni diverse dalla spiaggia allo skyline cittadino, passando per opzioni a tema natura. Proprio sugli sfondi sarà possibile applicare effetti sfocatura, ossia il cosiddetto boken. Il tutto, in tempo reale, con poche e semplici mosse, pure abbastanza intuitive.
Con questa specifica, il Huawei Mate 30 si candida ad essere un vero e proprio alleato di video-maker in erba ma anche per più di qualche professionista che troverà la possibilità di eseguire molto velocemente e sempre in tempo reale, operazioni normalmente consentite solo in operazioni comuni di montaggio.
Il Huawei Mate 30 sarà lanciato il 19 settembre a Monaco di Baviera, in Germania. Manca dunque pochissimo ma le carte già scoperte come quella della funzione di segmentazioni multi-istanza non sono affatto male e per questo promettono bene. Di certo le potenzialità del nuovo Kirin 990 saranno anche altre nel concreto sulla linea top di gamma e verranno tutte svelate nel corso della presentazione ufficiale imminente.