Quali sono le linee guida da seguire per individuare la strada corretta su come fare foto belle con lo smartphone? Ci sono alcuni consigli per principianti che potrebbero fare la differenza, perché spesso si possiede un device in grado di assicurarci un potenziale non sfruttato. Indipendentemente dal produttore, dagli aggiornamenti software (anche importanti in questo senso, come notato di recente con Huawei P30 tramite un approfondimento) e dal sistema operativo che abbiamo selezionato al momento della scelta del prodotto. Proviamo dunque ad individuare alcune regole cruciali che potrebbero consentirvi di migliorare subito la qualità degli scatti.
Quanto è sottovalutata la pulizia della fotocamera
Il primo comandamento per chi vuole capire come fare foto belle con lo smartphone può sembrare banale, ma posso assicurarvi che molto spesso la pulizia della fotocamera venga puntualmente snobbata dagli utenti. Munitevi di un panno dal materiale adatto, come nel caso della microfibra, perché gli utenti sono soliti lasciare il proprio smartphone ovunque e, soprattutto in caso di utilizzo delle cover di plastica, risulta altamente probabile che ogni mese si accumuli un grosso quantitativo di polvere.
Esattamente come in alcuni periodi ci abbandoni il sensore delle impronte digitali, piccole macchie o accumuli di polvere a primo sguardo impercettibili potrebbero pregiudicare in modo significativo i nostri scatti. Insomma, non sottovalutate in alcun modo una pratica del genere. Tanto semplice, quanto rapida nel farci riscontrare dei miglioramenti.
Diamoci una regolata coi filtri
Un altro trend sempre più diffuso, anche tra utenti italiani, riguarda l’abuso nell’utilizzo di filtri. Diventati popolari soprattutto attraverso applicazioni come Instagram, con il trascorrere dei mesi hanno ricoperto un ruolo centrale nell’utilizzo quotidiano della fotocamera. Credendo erroneamente che tale stratagemma aiuti a prescindere a migliorare la qualità delle nostre foto, si perde di vista il concetto secondo cui ciò avviene solo in determinate condizioni ambientali.
Per questo motivo è doveroso, date un’occhiata alle impostazioni della vostra fotocamera e assicuratevi che non siano attivi di default. In quel caso potreste condizionare negativamente la qualità delle foto anche in condizioni che non richiedono particolari accorgimenti tra le opzioni della fotocamera.
Aggrappatevi alla modalità automatica
Qualora non doveste avere grandissime conoscenze tecniche sul modo migliore per scattare foto, aggrappatevi alla famosa lettera “A” che troverete nell’interfaccia della fotocamera. Per chi non lo sapesse, indica la “modalità automatica“, con la quale farete in modo che sarà il vostro smartphone a decidere automaticamente quali saranno le condizioni e le impostazioni migliori per immortalare un momento. A seconda delle condizioni ambientali circostanzi. Solo in contesti più estremi tale scelta si rivelerà insufficiente per le vostre esigenze. Insomma, date maggiore fiducia al software che lavora dietro alle spalle della fotocamera.
Regola che, per forza di cose, diventa ancora più importante nel caso in cui si disponga di un prodotto di ultima generazione. Il loro sviluppo, al contrario di quanto si possa pensare, non è solo di natura hardware e, di conseguenza, legato a semplici aspetti come i megapixel di una lente. Qualora abbiate speso nell’ultimo anno una discreta sommetta per il device, la modalità automatica dovrebbe rivelarsi la vostra salvezza nella stragrande maggioranza dei casi.
Non sottovalutate la “Regola dei Terzi”
Un altro trucchetto per creare foto belle tramite il proprio smartphone è quello del rispetto della cosiddetta “Regola dei terzi“. Non tutti sanno che la schermata dello smartphone, prima di scattare una foto, è idealmente (e, se lo vorrete, anche visivamente) suddivisa in nove quadranti dalle medesime dimensioni. La regola del buon fotografo prevede che i soggetti della vostra foto siano in grado di intersecare le linee della griglia. In questo modo saprete di averli immortalati nella posizione giusta. Tra l’altro, tale regola con alcuni smartphone più recenti, consentono anche di introdurre alcuni effetti davvero interessanti per coloro che amano creare dei risultati alternativi, oltre che qualitativi.
Anche l’editing ha i suoi meriti
Non sono un grande fan degli editing, lo ammetto. Preferisco salvare foto sulla memoria del mio smartphone esattamente come le ho immortalate, senza interventi artificiali che sicuramente mi assicurerebbero un prodotto finale migliore, ma allo stesso tempo meno autentico. Tuttavia, affrontando un discorso come quello di oggi, le conoscenze che ho maturato con il tempo sull’argomento mi inducono ad affrontare anche questo tema.
Con il trascorrere dei mesi, infatti, sul mercato si sono affacciate app relative all’editing delle foto davvero meritevoli. Indipendentemente dal fatto che vi piaccia o meno qualche ritocchino, alcune app terze devono essere quantomeno prese in considerazione. La migliore, a tal proposito, credo proprio sia Open Camera, con cui potrete bilanciare alla grande il bianco, ma anche altri elementi come l’esposizione e la ISO. Insomma, accorgimenti importanti che potrebbero assicurarvi effettivamente un salto di qualità.
Poco fa vi ho parlato della regola dei terzi. Ebbene, l’app di editing delle immagini che la valorizza al meglio si chiama VSCO, che oltre ad essere gratuita si è rivelata anche tra quelle più facili ed intuitive. Supporti così ben fatti che, di tanto in tanto cedo in tentazione. Che ne pensate?
Questione HDR: tra miglioramenti e memoria intasata
Buona parte degli smartphone in circolazione ci dice come fare foto belle con lo smartphone attraverso la modalità HDR. Per chi non lo sapesse, sta per High Dynamic Range ed ha il grande merito di acquisire diverse versioni di un singolo scatto. Il prodotto finale vi consegnerà i vari soggetti della foto ritratti nelle condizioni di luce migliori. In questo modo potrete ottenere il massimo da ogni immagine memorizzata, senza dover agire ulteriormente sulle impostazioni del software.
Chiaramente, ciascun device ha i propri parametri ed alcuni potrebbero avvicinarsi maggiormente alle vostre esigenze rispetto ad altri. C’è però un dettaglio importante che va preso in considerazione di un contesto simile: nel caso in cui vogliate affidarvi alla modalità HDR, infatti, sarà molto importante dare uno sguardo alle suddette impostazioni della fotocamera almeno in un primo momento. Il motivo? Cruciale disabilita la voce “Mantieni foto originale/normale”.
Diversamente, conserverete in memoria diverse versioni di ciascuna immagine, con impatto notevole sul vostro spazio di archiviazione. Insomma, se volete seguire la strada HDR, prendete le necessarie contromisure per non incidere troppo sulla memoria del vostro device. A questo punto dovreste avere gli strumenti necessari per comprendere come fare foto belle con lo smartphone.