Il film di Downton Abbey arriva nelle sale italiane ad ottobre, oltre un mese dopo l’uscita nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma sarà più un evento sulla scia degli speciali natalizi della serie piuttosto che un sequel destinato a cambiare gli equilibri stabiliti con la conclusione della sesta stagione.
A rassicurare il pubblico in questo senso è Julian Fellowes, il creatore del pluripremiato show che ha anche scritto il film: il finale tutto sommato felice per tutti i protagonisti della serie non sarà messo in discussione dalla pellicola, ha spiegato lo showrunner in un’intervista al Los Angeles Times. E questo perché non avrebbe avuto senso scombussolare un finale scritto per essere definitivo.
Fellowes, infatti, aveva sempre immaginato di poter portare Downton Abbey sul grande schermo ma – nonostante l’impegno dei produttori di Focus Features a realizzarlo, preso già prima del finale televisivo – non era certo di riuscire a portare di nuovo sul set l’intero cast: la sesta stagione della serie, dunque, era stata pensata come l’ultima e definitiva conclusione della saga dei Crawley e dei loro servitori.
Poi l’idea di un film di Downton Abbey “si è insinuata” in lui, ha spiegato lo sceneggiatore, che ha impiegato molti mesi per scriverlo assicurandosi che ogni personaggio avesse un suo posto nella trama, pur senza stravolgere il finale della sesta stagione: “Avevo una certa riluttanza a rovinare ciò che era stato stabilito” ha spiegato Fellowes, aggiungendo che le evoluzioni più significative riguarderanno gli unici due personaggi dal destino “non risolto” nel finale di serie, cioè Branson e Daisy. Le altre storyline, invece, non subiranno scossoni rispetto come le avevamo lasciate.
Di qui l’idea di incentrare il film su un fattore esterno a Downton, che però coinvolgesse i suoi abitanti, cioè l’arrivo di re Giorgio V e della regina Maria in visita alla tenuta.
Stavo cercando una trama che colpisse tutti. Lo abbiamo fatto anche negli speciali di Natale, dove andavano in Scozia – o altrove – e questo aveva un impatto sui domestici tanto quanto sulla famiglia. Tutti sono coinvolti in questo singolo evento e tutte le loro storie stanno venendo fuori da questo singolo evento come rami di un tronco. Volevo qualcosa che fosse eccitante e rivoluzionario sia per la famiglia che per i domestici e la comunità locale.
In Italia il film di Downton Abbey sarà nelle sale dal 24 ottobre, distribuito da Universal.