Mare Di Notte, il nuovo singolo di Clementino sarà in rotazione radiofonica da venerdì 30 agosto. Ogni cuore campano guarda a Napoli, e quando questo cuore appartiene a un artista è inevitabile volgere lo sguardo e la mente a Pino Daniele. Il cantautore partenopeo vive ancora nel riff di chitarra che adorna il nuovo estratto da Tarantelle, il disco della resilienza di Clementino che nel titolo ha voluto descrivere la sua escursione all’inferno.
Il testo è un richiamo alla memoria di qualcosa che ora appartiene al passato, un trascorso nel quale non sono mancati gli amori, gli errori e le sfide, ingredienti che Clementino dosa con vigore nella sua ballata pop introspettiva costruita su beat audaci e atmosfere intense. Poche cose, in effetti, sono suggestive come il mare di notte, una cornice che continua ad ispirare gli artisti che nella loro opera traducono in parole, schianti di pennello e musica le sensazioni espresse dal miracolo della natura.
La notte e l’acqua si incontrano e colpiscono Clementino, che ricorda quei momenti in cui aveva “il cuore rotto in atomi” per poi ritrovare il suo percorso nel beat e nelle rime: “‘Sti cuori rotti in atomi tu mi hai colpito e acceso il beat a tempo come battiti tra gli animi fantastici”. Il suo amore è il ricordo sotto la luna, lo stesso amore consumato sulla spiaggia, tra le tenebre, che oggi Clementino manda a farsi benedire e che sfrutta per creare la sua canzone.
Il rapper di Avellino ha concluso da poco l’European Tour e dalle riprese nel backstage ha creato il video di Tarantelle (Che Ne Sarà Di Me). Tra pochi mesi Clementino partirà con il suo tour nei club italiani con la prima data a Padova il 13 dicembre e l’ultima a Napoli il 23 dicembre.
Di seguito il testo di Mare Di Notte, il nuovo singolo di Clementino.
Ma come si fa
a stare così distanti per ore
quando ti pare andiamo a nuotare
nel mare di notte
come si fa a stare così senza parole
dove si va sotto la luna fan**lo l’amoreIo ho perso i miei sentimenti che non provo più
come le mie canzoni vecchie sono déjà vu
e quando già da mesi il sesso qui resta un tabù
noi complici distrutti da ‘sta vita senza groove
passatemi dell’erba accendo sotto questa luna
che mi ricorda quando stavamo nell’avventura
di respirare piano e il mare che ci accarezzava
e noi seduti con i piedi nudi sulla prua
arrivi quando meno me l’aspetto e c’amma fa
che fine hai fatto in questi mesi non lo dici mai
mi chiedi perchè non ti seguo più su Instagram
tanto la foto tua l’ho vista già
dicevi che tutti volevano essere come noi
la sintonia nelle parole i gesti grandi e poi
quando ci siam lasciati io ti aspettavo qui
come si fa a stare cosìMa come si fa
a stare così distanti per ore
quando ti pare andiamo a nuotare
nel mare di notte
come si fa a stare così senza parole
dove si va sotto la luna fan**lo l’amoreRicordi scendevo dagli alberi
ma senza sti contati qui
partiti da ‘sta Napoli se va così
che ostacoli sti cuori rotti in atomi
tu mi hai colpito e acceso il beat
a tempo come battiti
tra gli animi fantastici
Campari, Gin e Purple Weed
le pause dentro gli autogrill
io che volevo farlo lì
quando ascoltavo tu che ne sai di ‘sto campo di grano
torno al passato ricordo tanti compagni di banco
tu mi stringevi la mano sotto ma non lo diciamo
piango per il latte versato lotto per come parliamo
fo**o con chi non odiamo sciolto come surgelato
vuoto tipo nel mio cranio cotto del tuo primo pianoMa come si fa
a stare così distanti per ore
quando ti pare andiamo a nuotare
nel mare di notte
come si fa a stare così senza parole
dove si va sotto la luna a fare l’amore.