In un brano del suo show Sticks & Stones disponibile su Netflix dal 26 agosto Dave Chappelle difende Michael Jackson dalle accuse di molestie sessuali. Sembrava un capitolo chiuso, ma da quando Leaving Neverland di Dan Reed è andato in scena al Sundance Film Festival una nuova tonnellata di fango ha investito il Re Del Pop, innocente per tribunali ed FBI ma colpevole, ancora oggi, per l’opinione pubblica.
L’opinione pubblica è alimentata dalle testimonianze di Wade Robson e James Safechuck, protagonisti del controverso docufilm ai quali Dave Chappelle si rivolge:
Dirò qualcosa che non posso dire, ma devo essere leale: non credo a quei due figli di pu***na. Non guardatelo (Leaving Neverland. ndr). Fa schifo al ca**o. Mi sentivo come se HBO mi ficcasse dei ca**i nelle orecchie per quattro ore di fila.
Infine, Chappelle difende Michael Jackson contestualizzando le accuse ai nostri tempi difficili:
Questo è il momento peggiore in assoluto per essere una celebrità. Sei finito. Tutti sono condannati. Michael Jackson è morto da 10 anni e ora deve “affrontare” altri due casi.
Il supporto delle star alla memoria della star di Thriller non manca mai, e negli scorsi mesi anche Madonna si era pronunciata a favore del Re Del Pop. Leaving Neverland ha ridestato vecchi fantasmi e la forte risonanza ottenuta dalle cronache e dalla messa in onda della HBO ha diviso il pubblico. Alle polemiche aveva risposto lo stesso regista Dan Reed, che aveva accusato la famiglia di Jackson di essere solamente preoccupata per i diritti sulle royalties dell’artista.
L’odissea, dunque, non si ferma. Da una parte resta l’immortale musica di Jackson, dall’altra troviamo accusatori che vogliono dipingere la popstar nel più vile dei modi. In mezzo, per fortuna, tanti personaggi dello spettacolo prendono parola sul caso, e invitano il pubblico a riflettere sull’infondatezza delle testimonianze presenti in Leaving Neverland.
Chappelle difende Michael Jackson durante uno show e lo fa con il suo linguaggio un po’ colorito, ma con tanti tentavi di screditare il Re del Pop si rivela necessario alzare la voce e farsi scappare qualche vocabolo un po’ meno ricercato di altri.
Michael Jackson non è colpevole per l’opinione pubblica, la maggior parte delle persone che si sono interessate alle accuse hanno capito la loro infondatezza. Può essere colpevole agli occhi di chi valuta questo caso con scarso interesse, “per sentito dire”
Condivido al 10O./.
Che schifo!!! A 10 anni dalla morte cosa nn fanno per i soldi.
Questo infangare a tutti i costi è un reato.
Michael Jackson non è colpevole né per la legge né per l’opinione pubblica. Solo una parte dell’opinione pubblica si è fatta influenzare da Leaving Neverland, basata su testimonianze che non sono supportate da fatti certi e che sono state smentite e rivelate si vere e proprie bugie. Finalmente la verità sta venendo a galla. Bravo Chappelle che ha avuto il coraggio, come altri non hanno fatto, di dire come stanno le cose.