La tragedia di Corinaldo non è servita, a quanto pare, a porre fine a certi episodi: il concerto di Salmo che si stava tenendo ieri sera – 12 agosto – presso Lignano Sabbiadoro è stato interrotto dopo che un uomo ha spruzzatto dello spray urticante contro un gruppo di ragazzini che assistevano allo show.
Durante la serata tre ragazzi di Pordenone e uno di Verona stavano ballando in mezzo alla calca, e ad uno di essi è stata rubata la catenina d’oro che portava al collo. I ragazzi, tutti studenti, hanno notato un uomo tra i 30 e i 40 anni che si allontanava tra la folla. Al loro tentativo di riappropriarsi della catenina, l’uomo ha cominciato a spruzzare spray urticante al peperoncino per guadagnarsi la fuga. Prima che si creasse un pericoloso parapiglia, però, Salmo si era già reso conto della situazione e ha interrotto l’esibizione, invitando il pubblico alla calma e attirando l’attenzione degli uomini della sicurezza.
Delle dodici persone intossicate dallo spray, 7 sono state accompagnate al pronto soccorso e dimesse poco dopo. Gli inquirenti stanno raccogliendo tutte le testimonianze e sul luogo hanno rinvenuto la bomboletta usata per l’aggressione, camuffata come un deodorante. Le autorità, inoltre, hanno invitato tutti i presenti a fornire le proprie testimonianze video della serata per poter risalire al responsabile.
Grazie alla lucidità del rapper sardo e alla prontezza dei responsabili della sicurezza è stato possibile evitare il peggio. Salmo, inoltre, ha raccontato l’accaduto in una storia su Instagram senza risparmiare un’invettiva contro chi si macchia di queste azioni: “Nonostante la tragedia di Corinaldo continuate a fare i deficienti”.
A scongiurare il peggio durante il concerto di Salmo, come lo stesso rapper riporta, è stata la location all’aperto che ha permesso alla sostanza urticante di disperdersi per l’aria senza peggiorare la situazione e senza creare danni, anche se persiste e insiste una rabbia oltremodo accesa per il ripetersi di certi eventi.