Recensione Huawei P30 Lite, colpo a segno come i predecessori e forse anche di più

Anni di esperienza nel segmento di gamma media danno i loro frutti, una soluzione abbastanza felice

Huawei P30 Lite

INTERAZIONI: 854

La recensione del Huawei P30 Lite in questa ultima parte di luglio è quanto di più utile e puntuale possiamo offrire ai nostri lettori. Passata, in parte o del tutto, la paura del ban USA nei confronti di Huawei che metteva in serio pericolo gli aggiornamenti e i servizi Google su questo e altri device, l’interesse del mercato ha iniziato ad accenderci ben forte proprio su questo telefono. Decisamente molto di più che in maggio e giugno, in pieno clima da guerra fredda hi-tech tra Stati Uniti e Cina.

Il Huawei P30 Lite, esattamente come gli immediati predecessori Huawei P20 Lite e P10 Lite si colloca in un segmento di mercato estremamente felice, quello middle-range. Un’ampia fetta di consumatori predilige proprio questa nicchia (che tanto nicchia poi non è) e guarda ora più che mai a questo esemplare come una delle migliori scelte per rapporto qualità-prezzo. Giusto ritenere il miglior acquisto possibile del momento proprio il P30 Lite, oramai ad un prezzo ampiamente inferiore ai 300 euro? Scopriamolo appunto in questa recensione.

Scheda tecnica

Schermo:  6.15″ LCD IPS FHD+ (2312×1080 pixel), 415 ppi. Corning Gorilla Glass 5;
CPU: Huawei HiSilicon Kirin 710 (4x 2.2 GHz Cortex-A73 + 4x 1.7 GHz Cortex-A53):
GPU: Mali-G51 MP4;
RAM: 4 GB;
Storage: 128 GB;
Fotocamera posteriore: 3 sensori da 48 MP+ 8 MP + 2 MP con apertura focale (rispettivamente per le prime due unità) pari a f/1.8, f/2.4; Registrazione video: massima risoluzione Full HD; Fotocamera frontale: sensore 32 MP con apertura f/2;
Connettività: LTE, Wi-Fi (802.11 a/b/g/n/ac), Bluetooth 4.2, USB Type-C 2.0, GPS (A-GPS/GLONASS/BeiDou);
Sim Card: Nano, dual SIM;
Sensori: accelerometro, prossimità, giroscopio, riconoscimento dell’impronta;
Batteria: 3.340 mAh con supporto alla ricarica rapida;
Dimensioni e peso: 152,9 x 72,7 x 7,4 mm, 159 grammi;
Sistema Operativo: Android 9 OxygenOS Pie ed e interfaccia proprietaria EMUI 9.0.1..

Design e confezione – Voto 8

Pur costando relativamente poco, non possiamo certo dire che il Huawei P30 Lite non sia bello da vedere, impugnare e ancora mostrare a chiunque. Il device mutua alcuni elementi dei fratelli maggiori Huawei P30 e P30 Pro, naturalmente non proprio quelli premium ma è comunque garantita eleganza e pregevolezza dei materiali di costruzione.

L’esemplare di Huawei P30 Lite giunto in redazione per la recensione è stato quello nero, diciamo così la nuance classica insieme a quella bianca. Va segnalata comunque la variante Peacook Blue, senz’altro la più bella, anche perché con effetti cangianti del colore blu appunto in base alla luce riflessa.

Nella parte frontale del telefono, troviamo un mini-notch a goccia, davvero discreto. La soluzione per alloggiare la fotocamera anteriore dunque non da fastidio nella visualizzazione dello schermo in ogni momento della giornata: anche i non amanti dell’odiata tacca ci faranno facilmente l’abitudine. A confermare la migliore esperienza visiva di contenuti, ci sono le cornici laterali davvero minime.

Sul retro del telefono, trova posto l’alloggiamento verticale della tripla fotocamera con ingombro pressoché identico a quello del Huawei P30 standard. A differenza del device top di gamma, sempre sul retro, troviamo un lettore per le impronte digitali circolare. Naturalmente per un device di fascia media, questo non poteva trovare posto sotto il display, sempre come nel caso del P30 e P30 Pro. La scocca in se è in vetro, a dire la verità anche un po’ scivolosa ma basterà dotarsi di un’irrinunciabile cover per non incorrere in brutti incidenti.

Cornici laterali sotto osservazione, poi: il perimetro che corre intorno al device è in metallo. Da far notare subito come lo slot della SIM si trovi al proprio sulla cornice superiore e non su quella laterale sinistra che dunque appare del tutto sgombra. A destra, al contrario, c’è il bilanciere del volume e il tasto di accensione. Per finire invece, in basso, troviamo una porta USB Type C, l’altoparlante e ancora il jack per le cuffie da 3.5 mm (che invece manca sul Huawei P30 Pro).

Il Huawei P30 Lite risulta estremamente elegante anche per il suo ridotto spessore di appena 7,4 mm. Il device invece è largo 72,7 mm e alto 153,9 mm. I numeri parlano dunque chiaro, il P30 Lite si riesce a impugnare comodamente, anche nel caso si abbia una mano delicata e non chissà quanto allungata.

In questa recensione Huawei P30 Lite non mancano neanche i dettagli sul contenuto della confezione di vendita del telefono. Possiamo dire che quanto presente in scatola, naturalmente in riferimento a questa fascia di prezzo, è il minimo indispensabile. Il packaging mette a disposizione un cavo USB/USB-C, un alimentatore 9V/2A e ancora un paio di cuffie stereo classiche con fili.. La dotazione si conclude con un ridottissimo manuale d’uso e la classica graffetta per aprire lo slot SIM.

Display – Voto 8

Il display del Huawei P30 Lite è quanto mi sarei aspettato per questo device, nulla di più ma neanche in meno. Il pannello mantiene uno standard qualitativo buono per la sua diagonale generosa da 6.1 pollici.La risoluzione Full HD restituisce anche colori vividi e brillanti in quasi tutte le situazioni ma certamente non siamo al cospetto di una componente premium.

L’aspetto sul quale l’unità ha lasciato un po’ l’amaro in bocca è stata la relativa luminosità. Non certo in ambienti interni e in condizioni di luce standard ma, alla luce del sole in pieno giorno, la visione dei contenuti non è stata sempre facilitata.

Processore e prestazioni – Voto 7,5

Potente e versatile. In due soli aggettivi ecco spiegate le performance del Huawei P3o Lite una volta messo a lavoro e perché no, anche stressato. Il dispositivo di fascia media non perde un colpo con a bordo il processore proprietario Kirin 750. Lo smartphone, per questo motivo, risulta essere un fedele compagno di avventure quotidiane mobile e anche di gioco, con sessioni di gaming più che godibili.

I quasi 127.000 punti del test AntuTu non sono certo paragonabili agli oltre 300.000 ottenuti dal collega maggiore Huawei P30 nella nostra recensione ma abbiamo di fronte un device con ambizioni ben diverse e dal valore commerciale nettamente inferiore.

L’esperienza d’uso testate in questa recensione Huawei P30 Lite è stata sempre soddisfacente e reattiva. Anche con più attività in background, il telefono non ha mostrato mai segni di cedimenti. Nessun arresto improvviso e incomprensibile si è verificato durante i 15 giorni di test del device.

Fotocamera – Voto 8

Questa recensione Huawei P30 Lite entra nel vivo con la valutazione dell’esperienza fotografica del telefono. Focus necessario è quello sulla fotocamera posteriore composta da tre sensori 48 MP+ 8 MP + 2 MP. Una dotazione, tutto sommato, al di sopra della media di altri device della stessa fascia di mercato. Scopriamo dunque i risultati di più di qualche seduta di scatti, in variegate condizioni di luce e scenari.

Foto diurne in collina, al lago e in città

Scegliete pure il Huawei P30 Lite per andare in vacanza in questa estate perché non vi deluderà in nessuno scenario. Portatelo di certo al mare ma anche in collina, al lago o semplicemente per scoprire qualche nuova città.

Gli scatti presenti nella galleria a scorrimento qui riportata sono stati catturati in giornate assolatissime, nuvolose o in momenti davvero prossimi al tramonto.

I risultati migliori e c’era da aspettarselo, sono stati ottenuti in caso di migliori condizioni di luminosità. Scorrendo lo slide show, sarà facile constatare con il telefono restituisca immagini dai colori vividi e saturi in queste occasioni. Anche lo zoom, spinto al massimo, ha dato i suoi frutti, anche se non certo con la risposta di un’ammiraglia. Meno sbalorditivi sono certo i risultati in città in concomitanza con un pomeriggio estremamente nuvoloso. Al contrario, quanto ottenuto presso uno specchio d’acqua al tramonto è stato praticamente ineccepibile.

Comodissima ed intuitiva la funzione Panoramica presente nel software della fotocamera. Consiglio di utilizzarla sempre al primo scorcio degno di essere immortalato.

Macro

Le macro del Huawei P30 Lite restituiscono colori vivi e dettagli davvero notevoli. Le foto della galleria qui riportata sono stati ottenuti sfruttando l’apposita modalità Macro appunta presente nel software della fotocamera.

Scorrendo lo slide show di foto sarà visibile l’effetto bokeh di alcuni scatti. In pratica, la fotocamera mette in automatico a fuoco l’oggetto in primo piano e non lo sfondo. Insomma, scatti davvero professionali anche con un device per nulla costoso.

Foto in notturna

Le foto in notturna con il Huawei P30 Lite risultano essere luminose(anche se non proprio all’altezza di quelle del Huawei P30). Anche nelle fasi successive al tramonto, in un campo, la fotocamera del device riesce a sostituire dettagli e colori. Prova superata anche con fari e specifici effetti di luce.

Audio, connettività e impronta digitale– Voto 7,5

In questa recensione Huawei P30 Lite il giudizio sull’audio non converge del tutto e doppiamo dunque separare l’esperienza relativa al suono in uscita dallo speaker e quello delle telefonate.

Per quanto riguarda quello in uscita dall’unico speaker posto sulla cornice inferiore del telefono, non c’è nulla da eccepire. Suono forte e squillante quando si ascolta della musica o si guarda un contenuto video. La stessa opinione eccelsa non riguarda l’audio in telefonata. A mio parere e dopo svariati test, la voce dell’interlocutore dall’altra parte resta un po’ bassa, nonostante le impostazioni al massimo.

Sulla connettività nessuna nota dolente. Il segnale 4G, SIM permettendo, ha garantito sempre ottime esperienze di navigazione. Lo stesso vale per le prove di connettività bluetooth con una serie di accessori testati come le cuffie o anche tra device diversi.

Breve accenno anche alla bontà del lettore di impronte digitale. Lo sblocco è facile ed immediato sempre, la tecnologia con tasto fisico dietro la scocca ha raggiunto livelli qualitativi ottimali.

Batteria – Voto 9

Un punto da mettere necessariamente in evidenza in questa recensione del Huawei P30 Lite è la batteria, intesa come autonomia garantita ad ogni singola carica.

Prima di passare al dettaglio di questa componente, una doverosa confessione. Al principio della mia personale prova sul device, nel costatare la presenza di un’unità da soli 3340 mAh a fronte di un generoso display da 6.1 pollici, sono stata abbastanza scettica proprio sull’autonomia del telefono. Ho dovuto rimangiarmi tuttavia ogni dubbio, già dopo un paio di giorni di prova. Il perché è presto detto: chi scegli di puntare su questo device, riuscirà pure a non ricaricare il telefono per due giorni.

L’ottimizzazione software delle prestazioni del telefono, in ogni situazione, compie il miracolo. Con un utilizzo standard del telefeono, 48 ore di device funzionate sono praticamente assicurata. Al contrario, con un utilizzo intensivo con chiamate, visualizzazioni video, fotocamera accesa, una giornata di attività è comunque garantitacon qualche ora di autonomia da sfruttare la mattinata successiva.

Con il software AnTuTu già menzionato sopra, ho effettuato anche uno stress test proprio della componente batteria. Come visibile, neanche la temperatura della componente ha segnato valori allarmanti e duqneu negativi.

Software

Non poteva mancare l’analisa dell’espereinza software in questa recensione del Huawei P30 Lite. A bordo del dispositivo c’è Android 9 Pie e purtroppo , al momento di questa pubblicazione, la versione dell’interfaccia proprietaria è ancora EMUI 9.0.1 e non la successiva EMUI 9.1.

C’è da dire che il telefono, grazie alla sua giovanissima età, gode di aggiornamenti costanti, con tutte le patch di sicurezza. Anche durante il periodo di prova, in effetti, il telefono è stato raggiunto da un firmware incrementale con lo scopo di rimediare a vulnerabilità pregresse.

Come accade anche per i fratelli maggiori Huawei P30 ma anche per altri device Android, l’esperienza EMUI non è mai invasiva. In compenso offre degli strumenti utili, sempre a portata di mano. Il riferimento è agli irrinunciabili tools dell’app salute, ma anche quelli HiCare per visionare guide e tutorial ma anche per verificare la disponibilità di aggiornamenti.

Un device giovane, pensato anche e soprattutto per i giovani, non poteva non avere feature dedicate. La modalità Party, ad esempio, consente la sincronizzazione l’audio di più dispositivi. Questi ultimi, potranno riprodurre allo stesso tempo musica, garantendo un tipico effetto surround coinvolgente.

La recensione del Huawei P30 Lite non poteva poi che includere anche un consiglio. Alla prima accensione del telefono, più di qualcuno noterà l’app Suggerimenti. Quest’ultima, attraverso percorsi tematici e mini guide, svelerà anche agli utenti neofiti, tutti i trucchi dell’EMUI 9 e le sue potenzialità.

Prezzo

Come più volte sottolineato in questa recensione Huawei P30 Lite, il telefono ha la sua forza anche nel prezzo super conveniente. Nonostante il dispositivo sia stato lanciato sul mercato solo nel mese di maggio, già è possibile trovarlo disponibile a cifre ben al di sotto dei 300 euro. Il dispositivo dunque è un vero affare in questa estate.

Conclusioni

Non ho dubbi nel terminare questa recensione Huawei P30 Lite etichettando il telefono come la miglior soluzione possibile nel segmento di fascia media, in questo momento.

Si possono certamente perdonare al telefono piccoli difetti come quello dell’audio un po’ basso in telefonata o della mancata massima luminostà del display in esterna. In contempo, i pregi non sono pochi e da sottovalutare.

Pro

Bel design

Batteria

Prezzo

Contro

Audio un po’ basso in chiamata

Luminosità display sotto la luce solare