Mentre le popstar italiane si sbracciano urlando “parlateci di Bibbiano“, unendosi al coro delle proteste politicizzate, negli Stati Uniti le dive del pop si schierano a favore dei candidati che vorrebbero in corsa alle presidenziali 2020: Katy Perry, Demi Lovato e Ariana Grande lo hanno fatto insieme e apertamente, presenziando ad una serata in onore di Kamala Harris.
Le tre popstar hanno ufficializzato così il loro sostegno a questa candidata democratica che molti indicano come la probabile rivelazione delle primarie del partito per la conquista dell’ambita nomination alle prossime elezioni presidenziali.
Senatrice della California, dove gli ultimi sondaggi la danno in rimonta rispetto all’altro candidato alle primarie, l’ex vicepresidente Joe Biden, è una donna di colore, di origini indiane e giamaicane, esponente dell’ala più progressista del partito Democratico, attivista per i diritti civili. Ha già ricoperto il ruolo di procuratore generale della California ed è stata la seconda donna afroamericana nella storia del Paese a rivestire quella carica. Il suo mito è Martin Luther King e la sua campagna elettorale è tutta centrata sui temi dell’antirazzismo, della lotta alle disuguaglianze sociali e alla disparità di genere. Un ritratto incoraggiante (certamente più di quello della precedente sfidante Clinton) per una probabile candidata alla presidenza e soprattutto di netta opposizione al conservatorismo di Trump.
L’evento in questione – una raccolta fondi per finanziare la campagna della Harris – è stato organizzato dal manager e produttore discografico Scooter Braun e da sua moglie Yael e si è tenuto nella loro casa, dove oltre 100 persone si sono riunite per testimoniare il loro appoggio alla candidata alle primarie. Braun è il manager di Ariana Grande e Demi Lovato, oltre che di Justin Bieber e molti altri.
Le adesioni che hanno fatto più rumore sono certamente quelle di Katy Perry, Demi Lovato e Ariana Grande. Eccole in una foto mentre posano accanto alla Harris.
La diffusione della notizia in rete ha avuto però anche un contraccolpo per la Harris: in molti le hanno sconsigliato di accettare finanziamenti raccolti da un “bullo e misogino” come Braun, la cui faida con Taylor Swift per una questione di diritti d’autore gli è valsa una brutta fama nel jet set.