L’avvicendarsi di notizie sul sistema operativo Huawei, in queste ore, ha ribaltato praticamente tutto sul destino di un OS proprietario del produttore cinese. Allo stesso tempo, in merito alla garanzia di aggiornamenti Android e della presenza del Play Store su tutti i nuovi smartphone in uscita giungono notizie pure confortanti. Tutto dunque volge per il meglio e il ban USA è stata solo una parentesi temporanea?
Partiamo dalla questione sistema operativo Huawei e sua fattibilità. Dalle file del produttore, proprio ieri 19 luglio, avevamo riportato la notizia di dichiarazioni interne all’azienda relative al lancio di Hongmeng OS. Quest’ultimo, nelle scorse ore appunto, è stato etichettato come soluzione destinata solo smart TV, ad automobili a guida autonoma e più in generale per l’Internet delle cose ma non per gli smartphone Huawei e Honor appunto. Ebbene, la stessa identica dichiarazione è stata ora fornita dall’unico e solo CEO di Huawei, Ren Zhengfei. Quest’ultimo ha anche ribadito che Android sarà sempre l’unica e prima scelta per dispositivi mobili, a meno fino a che un concreto e definitivo ban non cambi le cose.
Le parole del CEO Zhengfei, riportate in una specifica intervista a YahooFinance, rappresentano un dietrofront definitivo sul sistema operativo Huawei e sulla sua destinazione d’uso, senz’altro non riferita a smartphone Huawei e Honor. Questi ultimi dunque dovrebbero continuare ad avere Android come OS predefinito, viste anche le recenti aperture del governo USA.
Ancora, in riferimento proprio ad Android su smartphone Huawei e Honor attuali e soprattutto futuri, sono state molto rassicuranti le parole di Kevin Ho, il presidente della divisione Mobile Huawei. Il referente ha letteralmente dichiarato che Google sta ancora cercando di fornire a Huawei tutti i suoi servizi. A tal proposito sono in corso dialoghi continui per mantenere costante la collaborazione tra le due società.
Insomma per il futuro Huawei Mate 30 ma per qualsiasi altro smartphone Huawei e Honor previsto nel breve e lontano periodo, il Play Store, gli aggiornamenti e qualsiasi altro servizio Google dovrebbero essere garantiti come in passato. La vicenda ban USa, in fin dei conti, ha sollevato solo un’incredibile polverone e nulla di più.
Ma certo che si affinché certi giornalisti scrivono notizie fuorvianti e senza fonti attendibili, huawei non ha dichiarato abbiamo un sistema operativo alternativo, queste parole non sono mai uscite da nessuna bocca di qualche manager importante ma solo supposizioni di chi forse dovrebbe cambiare lavoro, si sono semplicemente sbottonati dicendo cercheremo alternative.
O giornalisti ciuoti Huawei non ha fatto dietrofront, primo perché non ha mai detto di avere un sistema operativo alternativo per smartphone,voi avete pensato fosse così,oggi la notizia che funziona solo su alcuni prodotti, dunque non é Huawei che ritratta ma siete voi in generale che scrivete cazzate
Ma quindi Huawei e Honor hanno bisogno di Aptoide o no?