I giochi sembravano fatti per Rocco Schiavone 3. La fiction con Marco Giallini era stata promossa da Rai2 a Rai1 dopo un’attenta osservazione; la prima stagione ha totalizzato 14.4% punti di share, mentre per la seconda 13.9%. A questo si aggiungono gli ascolti, sempre stabili, dai 2 ai 3 milioni di spettatori. Numeri incredibili per una piccola rete come Rai2.
Fin dal suo esordio, Rocco Schiavone ha avuto opinioni contrastanti. Se i fan dei libri di Antonio Manzini, da cui la serie è tratta, hanno apprezzato la trasposizione televisiva, le critiche più aspre si sono registrate nel comparto politico. Certo, un poliziotto burbero e poco incline alle regole, non è propriamente un modello corretto da presentare al pubblico, ma è pur vero che una trasposizione deve essere quantomeno più fedele all’originale. Eliminare fumo e canne (e il vicequestore romano ne fa un uso spropositato) non è la soluzione.
Visto il successo delle prime due stagioni, la rete ammiraglia aveva deciso di far traslocare Rocco Schiavone 3, strappandola a Rai2. Peccato che questa mossa abbia subito qualche intoppo. Secondo quanto scrive Il Fatto Quotidiano, il centro-destra, in particolare Forza Italia e Fratelli d’Italia, avrebbero mosso nuove accuse al prodotto Rai. Sul noto giornale si legge:
“Non discuto la scelta della Rai, ma mi chiedo quale sia il modello che trasmettiamo ai giovani”, afferma Federico Mollicone, deputato di FdI.
Queste dichiarazioni avrebbero convinto la direttrice di Rai1, Teresa De Santis, a fare marcia indietro. Per questo prima di dare il via libero alla messa in onda di Rocco Schiavone 3, la direttrice avrebbe visionato le puntate, senza escludere eventuali interventi, per assicurarsi che il prodotto fosse più adatto al pubblico giovanile. Resta da capire cosa si intenda per questo. Per ultimo, il quotidiano si chiede: “Verranno tagliate le scene dove Rocco si fa le canne? Non si sa. Al momento è tutto fermo.”
Probabilmente ne sapremo di più solo nei prossimi mesi.
un personaggio letterario o cinematografico non è un “che trasmettiamo ai giovani”, se così fosse in tv dovremmo vedere esclusivamente film Disney. Se politici e forze di polizia hanno a ridire in proposito ai comportamenti di un personaggio di fantasia bisognerebbe ricordare loro che la cronaca dimostra come molti politici nella realtà si comportano molto peggio e nelle forze di polizia la realtà eè talvolta molto molto peggiore della fantasia, caso Cucchi, caserma Diaz …
Evidentemente questo ” politico” ( poco importa che sia di destra , ai tempi del PCI ,i Compagni erano più’ bigotti di un parroco di campagna)non sa che i giovani su internet guardano filmati che farebbero arrossire vecchie bagasce!