Le esternazioni di Tom Morello contro Trump non si esauriscono, specialmente dopo la scritta “F**k Trump” esposta dietro la sua chitarra. Durante un’intervista rilasciata a NME in occasione del Mad Cool Festival 2019, il chitarrista dei Prophets Of Rage ha definito il presidente statunitense un “Demagogo con la faccia arancione”.
In primo luogo, Morello attacca Donald Trump per l’avversione contro i messicani, e sottolinea che se in America ci sono dei problemi bisogna attribuire la colpa esclusivamente al presidente degli Stati Uniti: “Donald Trump è nient’altro che un demagogo con la faccia arancione“. Più nello specifico, il leggendario chitarrista si esprime sulla politica di Trump nei termini delle reazioni del suo elettorato sull’economia:
Le persone che sono state lasciate a piedi dalle politiche neoliberiste – più in generale, i bianchi della classe operaia – sono facilmente influenzabili dai demagoghi che usano il razzismo e il sentimento anti-immigrazione per stimolarle a non concentrarsi su quale sia il vero problema, che in realtà è un sistema che sottovaluta il pianeta.
Ancora, il chitarrista insieme al collega Brad Wilk, bassista della band, ex Rage Against The Machine ed ex Audioslave, spiegano che alla base della loro musica vi è la scelta di offrire al pubblico un ideale alternativo, un messaggio di progressismo, salute ambientale, antirazzismo, antifascismo che offra alla gente un pensiero più sano per affrontare le iniquità della vita.
Sempre sul tema della distrazione di massa, Brad Wilk fa accenno alle politiche ambientali:
Dicono che entro il 2028 tutti i ghiacciai in India spariranno. Quindi, pensiamo a ciò che accade in tutto il mondo. Non saremo in grado di sopravvivere. Sarà una situazione orribile. Quindi dovremmo fare qualcosa.
L’invettiva di Tom Morello contro Trump arriva a pochi giorni dal lancio del singolo Made With Hate dei Prophets Of Rage, un brano forte nel pieno stile della band nata dalle ceneri della formazione in cui cantava Zack De La Rocha.