Come sarà la fine di Montalbano? Questa è una domanda che molti si sono posti nel corso degli anni, e a cui Andrea Camilleri, scrittore e autore della serie di romanzi incentrati sul commissario di Vigata, aveva deciso di rispondere qualche anno fa.
La morte dell’autore siciliano sancisce in automatico anche la fine di Montalbano? In realtà, Camilleri aveva dato indicazioni ben precise al riguardo. Una cosa è certa: con la sua scomparsa, anche il Commissario andrà via, come lo stesso autore aveva annunciato lo scorso anno ai microfoni di FanPage.it.
Il Commissario Montalbano ha debuttato nel 1994 sulla pagine de La Forma dell’Acqua, primo di una lunga serie di romanzi in cui Andrea Camilleri ha raccontato la storia non solo della Sicilia, ma di un intero Paese. Poi è arrivata la trasposizione televisiva, una fiction di successo in onda da vent’anni su Rai1, dove Salvo Montalbano ha le fattezze di Luca Zingaretti. Proprio l’attore romano è stato tra i primi a dedicare un commovente post al compianto scrittore, a poche ore dalla sua morte, ricordandolo come un amico e un maestro di vita.
In un divertente intervento a Cartabianca, il programma di Bianca Berlinguer, l’autore spiegò di aver già scritto il finale di Montalbano, e di essere l’unico a sapere come si conclude. E no, il capitolo conclusivo non è chiuso in una cassaforte, come una narra una certa leggenda metropolitana diffusa negli anni, bensì si trova in un cassetto della casa Sellerio, storico editore dei suoi libri.
“La fine di Montalbano l’ho scritta undici anni fa, perché mi era venuta l’idea su come farlo finire. Temendo il prossimo Alzheimer, mi affrettai a scriverlo. E sta lì, la fine di Montalbano c’è, il suo destino è già scritto e non può ricomparire sotto altra forma.”
Facendo riferimento a un altro grande detective della letteratura, Camilleri aveva sottolineato che quando arriverà la fine per il suo personaggio, significherà che la storia si è conclusa, senza tornare indietro:
“Non può essere buttato, caduto in un burrone come accadde a Sherlock Holmes e poi, a furor di popolo, recuperato. Non muore, non va in pensione. È una soluzione che penso sia originale e che non posso proprio rivelare.”
L’epilogo della storia è stato chiamato affettuosamente Riccardino, e stando ai dettagli di FanPage.it, conosciamo anche il leitmotiv del racconto. Sarà un dialogo intimo con se stesso, e con l’autore, per riflettere sul tempo passato insieme:
“Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l’ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l’altro Montalbano, quello televisivo.”
Intanto, le riprese dei nuovi episodi, previsti per il 2020, sono state interrotte in segno di lutto.
Montalbano non morirà, almeno non nel senso classico del termine. Magari lo vedremo allontanarsi silenziosamente e lasciare la scena in punta di piedi. Invece, Andrea Camilleri ha detto addio, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutti noi.