Per anni la saga di Assassin’s Creed è stata sostanzialmente accusata di ristagnare eccessivamente sempre nello stesso brodo. Critiche che hanno portato Ubisoft, colosso responsabile della produzione, a uno stop forzato antecedente l’uscita di Assassin’s Creed Origins: una scelta che si è rivelata essere vincente, e ha permesso agli sviluppatori di studiare e rifinire un nuovo sistema di gioco che ha donato al brand nuova verve e una ritrovata linfa vitale.
Sembra però che il marchio di Assassin’s Creed sia pronto a una nuova e innovativa svolta. Stando infatti alle indiscrezioni riportate da Segmentnext, parrebbe che Ubisoft sia pronta a intavolare una trattativa per portare sia la saga dedicata alla secolare lotta tra Assassini e Templari quanto il chiacchierato Splinter Cell nel mondo della Realtà Virtuale. Il colosso transalpino avrebbe infatti dato disponibilità per una eventuale lavorazione di titoli VR di due delle sue saghe più celebri in esclusiva per Oculus Rift, il visore che ha fatto il suo esordio sulla scena videoludica nel corso della primavera del 2016.
Le intenzioni dei proprietari della piattaforma sarebbe infatti quella di puntare a due community indubbiamente estese per allargare in maniera importante il proprio bacino d’utenza, vista la grande settorialità attuale. Numerosi sono infatti i vari simulatori disponibili per Oculus Rift, come anche i vari sparatutto e i titoli in cui bisogna sedersi ed eseguire determinate azioni. L’arrivo di Assassin’s Creed e Splinter Cell porterebbero una ventata d’aria fresca, visti i gameplay peculiari alla base delle due produzioni, che fanno dell’azione stealth il loro mantra (sebbene non manchi il momento di menare fendenti, soprattutto in nel primo dei due casi, ndr).
Ovviamente siamo ancora in fase embrionale di un progetto che è tutt’altro che scontato. Fondamentale sarà la volontà delle due parti di fare fronte comune per donare agli utenti un’esperienza innovativa sotto numerosi punti di vista: i margini ci sono tutti!