Sono in arrivo alcune novità che riguardano il Festival di Sanremo 2020. Le ultime arrivano dalla presentazione dei palinsesti Rai, nei quali Fabrizio Salini ha fatto sapere di non aver a disposizioni grandi certezze, dal momento che i lavori ufficiali inizieranno a cominciare dalla prossima settimana.
Ancora scoperta la conduzione, con la possibilità di Amadeus sempre più lontana, insieme a tutte le altre indiscrezioni che – in queste settimane – hanno riguardato i nomi dei possibili conduttori di quella che sarà la settantesima edizione della kermesse canora trasmessa in diretta da Sanremo.
La direzione artistica potrebbe essere affidata a Mogol, anche se ancora manca l’ufficialità. Nel corso della presentazione, Salini non ha comunque escluso la possibilità che Giulio Repetti possa ricoprire questo ruolo, che nei due anni precedenti è stato affidato a Claudio Baglioni, direttore artistico e conduttore dell’edizione 2018 e 2019 con Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker per il debutto, e Claudio Bisio con Virginia Raffaele per il raddoppio.
La serata dedicata ai Giovani, invece, tornerà a essere solo una ed è già fissata nel 17 dicembre. Ancora non è certo se la vittoria della prima categoria possa dare accesso alla categoria Big com’è accaduto nella precedente annata per Mahmood ed Einar.
La scelta di ridurre le serate da dedicare a Sanremo Giovani appare sensata se si esaminano i dati d’ascolto del doppio appuntamento condotto da Fabio Rovazzi e Pippo Baudo, che ottenne appena il 12% di share.
Per il momento, non sono state annunciate altre novità per la prossima edizione del Festival, che sul fronte conduzione sembra ancora brancolare nel buio a meno di annunci da fare a stretto giro di giorni.
La possibilità di un Baglioni ter era stata accantonata già a qualche giorno dalla conclusione della passata edizione della kermesse. L’edizione 70 potrebbe quindi essere un’edizione corale, così come la definì Teresa De Santis, con la produzione completamente affidata a risorse interne all’azienda.