Il caso Kevin Spacey giunge a una svolta inaspettata. Un giovane che aveva accusato l’attore per averlo palpeggiato in un bar di Nantucket nel 2016, ha improvvisamente lasciato cadere le accuse nella causa civile. Il ragazzo e la sua famiglia avevano richiesto un risarcimento per danni morali non specificato. La denuncia, come si legge, sostiene che l’adolescente ha “subito, e continuerà a soffrire in futuro gravi di sofferenze mentali e lesioni emotive”.
Mitchell Garabedian, l’avvocato dell’accusatore di Kevin Spacey, ha inviato al sito americano TheWrap una copia di un documento giudiziario in cui si evince che il suo cliente sta rinunciando alla causa in maniera del tutto volontaria. Gli avvocati della star non hanno ancora risposto a TheWrap che aveva richiesto un chiarimento.
Kevin Spacey, ex star di House of Cards, può tirare un sospiro di sollievo, ma ciò non significa che i guai siano finiti qui. Per lui resta valido il procedimento penale, per il quale si è già presentato in tribunale dichiarandosi innocente e per cui rischia una condanna fino a cinque anni.
Nel novembre dello scorso anno, l’ex conduttrice del notiziario di Boston, l’Heather Unruh, lo ha accusato di aver palpeggiato il figlio allora diciottenne in un bar di Nantucket nel 2016. La star ha negato ogni accusa. Secondo il racconto, suo figlio era al bar The Club Car a Nantucket quando si sarebbe avvicinato a Spacey per chiedergli un autografo. L’attore gli avrebbe offerto diversi drink prima di cercare di convincerlo a seguirlo in casa sua. Il giovane ha dichiarato di aver provato ad allontanare le mani di Spacey, ma non è riuscito a farlo e non sapeva come comportarsi considerando che aveva bevuto troppo. Il ragazzo si è quindi allontanato non appena l’attore è andato in bagno.
Nonostante la presenza di filmati di quella sera incriminata, gli avvocati di Spacey hanno sempre sostenuto che le accuse sono false e avanzate solo per spillare soldi.