Che il recente successo HBO creato da Sam Levinson voglia arrivare al pubblico sfruttando approcci shock e controversi non è una novità. Se ne parla da settimane e lo abbiamo sottolineato anche noi dopo aver guardato l’episodio pilota. La polemica per la scena esplicita fra Harry Styles e Louis Tomlinson in Euphoria è quindi una conseguenza dello stesso principio: sconvolgere e far sì che se ne parli.
L’episodio incriminato è il terzo, e in particolare la scena in cui la voce fuori campo di Rue (Zendaya) racconta il passato di Kat. Nella sua adolescenza da blogger famosa, il personaggio interpretato da Barbie Ferreira scrive fanfiction di enorme successo. Una di queste, intitolata Larry Stylinson, finisce sullo schermo sotto forma di sequenza animata. Ritrae i due ex membri degli One Direction in un momento di intimità motivato dall’ansia pre-concerto.
I fan sui social si sono chiesti immediatamente se la scena fra Harry Styles e Louis Tomlinson in Euphoria fosse stata concordata con le due giovani star. Lo stesso Tomlinson ha però precisato di non essere stato contattato prima della messa in onda e dunque di non aver nemmeno dato il suo consenso.
Styles non ha ancora commentato l’accaduto, mentre lo showrunner di Euphoria ha sottolineato come quella fosse una scena funzionale. Volevamo sfruttare la curiosità per la sessualità che è tipica delle fanfiction e farla diventare realtà. Era un modo di realizzare i desideri di Kat.
Com’era prevedibile i fan degli One Direction si sono riversati sui social per dar voce al loro sdegno, definendo la sequenza una completa mancanza di rispetto, una cosa vergognosa e una scena da cancellare. Qualcuno ha parlato persino di boicottaggio, ma è improbabile che una simile eventualità possa nuocere alla serie.
Le scene controverse, in fondo, sono parte del DNA di Euphoria, che fin dal debutto ha raccolto un gran numero di spettatori su HBO. La storia di Rue, diciassettenne tossicodipendente calata in un ambiente scolastico a dir poco emancipato e promiscuo, sembra infatti far presa sul pubblico proprio per il suo atipico ritratto dell’adolescenza.
Non c’è dubbio che la generazione Z non sia così estrema come Euphoria vuole far intendere, ma Levinson e tutto il cast credono fermamente nella validità del progetto. Speriamo che le persone guardino la serie con la giusta apertura mentale. Così potranno assorbire tutto ciò che vogliamo mostrare loro, ha commentato Sydney Sweeney, interprete di Cassie.