Il diritto di recesso da Vodafone non è stato sempre garantito nell’ultimo anno. La non felice conclusione è quella espressa nell’ultimo parere AGCOM che ha inflitto all’operatore rosso una mega multa da 580.000 euro. Quali sono le specifiche colpe di cui si è macchiato il vettore?
Cè da dire, in prima battuta, che pressappoco lo stesso provvedimento ha riguardato nei giorni scorsi TIM, Wind Tre e Fastweb. Mancava all’appello solo Vodafone appunto, raggiunto dalla pesante sanzione solo a distanza di qualche giorno. La pratica commerciale condannata è stata quella di non aver consentito il diritto di recesso appunto ai clienti in caso di rimodulazioni.
A partire dall’agosto 2018, le cose sono andate grosso modo così: nonostante le modifiche unilaterali del contratto imposte dall’alto , gli utenti non hanno ottenuto il diritto di recesso da Vodafone senza costi aggiuntivi. Proprio l’AGCOM avrebbe ricevuto un gran numero di segnalazioni al riguardano che denunciano la poca trasparenza della condotta del vettore.
Quello che viene messo pure in rilievo dalla sentenza dell’Autorità è che in molti casi i destinatari delle rimodulazioni Vodafone sono stati appunto i clienti appena passati all’operatore, magari invogliati da qualche economicissima tariffa winback. Le tariffe proposte inizialmente sono state invece immediatamente quasi riviste al rialzo, non concedendo pure la possibilità proprio del recesso da Vodafone senza costi. A questo tipo di comportamento si deve appunto la natura non certo lieve della multa inferta.
Dopo l’ntervento di AGCOM su Vodafone ma anche sugli altri operatori italiani, è possibile che questi ultimi abbandonino certe condotte per nulla trasparenti? Le sanzioni inferte di certo saranno un deterrente almeno nell’immediato futuro. Tuttavia è anche vero che gli operatori hanno imparato pure a scrollarsi via di dosso facilmente molte sanzioni disciplinari. Occhio dunque alle loro prossime mosse, non è detto che siano sempre a favore dei clienti.
Ma fino a che non ci restituiscono la truffa le multe le pagano con i nostri soldi non cambia nulla serve a mantenere un altro ente inutile