Recensione router Netgear Nighthawk M1, irrinunciabile per la navigazione in mobilità

Siamo di fronte al top dii categoria: ottima connessione, praticità e buona autonomia accertata

Recensione router Netgear Nighthawk M1

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Spoiler: questa recensione del router Netgear Nighthawk M1 potrebbe farvi cambiare abitudini di navigazione in mobilità. Il dispositivo testato in redazione è risultato un più che valido strumento professionale di connessione alla rete quando fuori casa per lavoro. E perché no, la soluzione proposta potrebbe anche essere una valida alternativa domestica ai contratti ADSL e Fibra degli operatori italiani, almeno in specifici casi.

Un passo indietro per chi è a digiuno dell’argomento e non conosce per nulla la tipologia di prodotto qui presentata. Il router Netgear Nighthawk M1 come altri (anzi più di altri dispositivi della stessa categoria portatile), sfrutta la connessione mobile fornita da una SIM dati per consentire la navigazione a più dispositivi contemporaneamente. La sua funzione è quella di rendere le sessioni di navigazione particolarmente stabili e di qualità, di certo molto di più di quanto possa fare un semplice smartphone, magari, collegato in hotspot ad un device in rete.

Il punto di forza del router Netgear Nighthawk M1 è il fatto che risulti il primo modem Gigabit LTE, in grado di collegare fino a 20 dispositivi nello stesso momento. Il prodotto non è freschissimo di lancio commerciale ma proprio ora, visto il naturale calo fisiologico del suo stesso valore commerciale, garantisce un rapporto qualità/prezzo impareggiabile (lo vedremo nello specifico paragrafo finale dedicato alle attuali offerte per il prodotto).

Design e contenuto confezione

Per questa recensione del router Netgear Nighthawk M1 non si può che partire dal design del prodotto. Il dispositivo non è per nulla piccolo e discreto. Le sue misure sono 105,5 (L) x 105,5 (P) x 20,35 (A) mm e pure il peso non è esiguo, ossia 240 grammi (quando la batteria è inserita). In compenso il design è elegante, innovativo, oltre ad essere pure funzionale.

Sul davanti, il router presenta una cornice bucherellata e un’ampia sezione circolare con indicatori del livello di batteria e pure della qualità della connessione, oltre che un display. Quest’ultimo è a colori ma non è touch screen. Tuttavia con il tasto power posto sulla cornice superiore del dispositivo, la navigazione nel semplice menù proposto è facile e intuitiva.

Cosa contiene la confezione del router? Naturalmente il pacco include il dispositivo, una batteria, un cavo USB (con una terminazione Usb Type-C utile anche in caso di funzione da powerbank) e un caricabatteria con due adattatori (rispettivamente per le prese italiane e UK). Non manca anche un il manuale d’uso e della documentazione ulteriore per l’uso in sicurezza del dispositivo.

Come avrò modo di specificare nel paragrafo successivo, il router funziona solo con micro-SIM e non con nano SIM. Considerando che le attuali schede telefoniche in circolazione vengono utilizzate quasi sempre nel loro formato più piccolo, sarebbe stato l’ideale ritrovare nella confezione di vendita almeno un adattatore.

Facilità di utilizzo

Impossibile non parlare in questa recensione del router Netgear Nighthawk senza mettere in evidenza l’estrema facilità di avvio del dispositivo, anche nel suo primo utilizzo.

Alla prima apertura del router, questo risulta aperto e dunque da assemblare in un paio di rapide mosse. La micro SIM va inserita in un apposito alloggiamento ben riconoscibile e che porta esattamente la forma della mini scheda telefonica nel verso in cui va posizionata “a scorrimento”. Anche la corposa batteria si incastra facilmente nella sua sezione specifica, facendo caso solo a far combaciare i connettori. Per finire, il coperchio del router va semplicemente incastrato con un po’ di pressione. La sua rimozione è altrettanto semplice spingendo con i pollici verso l’alto sulle due frecce poste sulla cover; quest’ultima farà uno scatto in men che non si dica.

L’accensione del Netgear avviene tenendo premuto per qualche secondo il tasto power posto sulla cornice superiore del router.

Alla prima accensione il router dovrà essere configurato. Le modalità per procedere sono essenzialmente due, attraverso il web (all’indirizzo http://m1login.net) e attraverso app Neatgear Mobile dedicata, scaricabile sia per iPhone che per Android. I passaggi sono facili ed intuitivi in entrambi i casi. La procedura servirà per modificare e personalizzare la password di default al primo accesso o anche per fissare un limite di Giga da consumare (magari quando il proprio piano telefonico non prevede un bundle dati così generoso).

Per la cronaca il dispositivo ha anche un alloggiamento per la Micro SD Card. Trasferendo dei documenti sulla card appunto e inserendola nel router, questi saranno disponibili per tutti coloro che si connettono al Netgear. Ancora, la connessione alla rete è possibile sia via Wi-Fi che via cavo Ethernet non presente in confezione.

Qualità connessione

Le bande abilitate per il router Neatgear sono le seguenti: LTE CAT 16, LTE Advanced 4-band CA, 4×4 MIMO. Il produttore fa riferimento ad una velocità massima di download pari a 1 Gbps e di 150 Mbps per l’upload.

Ho sperimentato il router con due schede SIM, la Wind e la Vodafone e il risultato di navigazione è stato ottimale, in entrambi i casi. Va segnalato tuttavia come l’operatore rosso abbia fatto registrare valori più elevati per la velocità di navigazione. I risultati del router, in effetti, non possono non risentire della copertura di rete del vettore della SIM di riferimento in una specifica zona.

I buoni risultati sono possibili grazie al Wi-Fi Dual Band che garantisce stabilità al segnale. Volendo utilizzare il dispositivo anche in casa come soluzione alternativa all’ADSL e alla Fibra, il Netgear svolgerà bene i suoi compito ma occhio alle distanze e ai muri separatori. L’ideale sarebbe utilizzare appunto il router nella stessa stanza in cui serve la connessione o in alternativa, utilizzare il cavo ethernet (decisamente lungo).

Ottima autonomia e funzione powerbank

I 5040 mAh della batteria del router Netgear si sentono davvero tutti, in senso positivo naturalmente. Con uno scambio medio di 2 GB al giorno, la sua carica sarà sufficiente anche per 3 giorni. Considerando dunque un utilizzo non intensivo, anche con più device abbinati, ci si potrà pure dimenticare del cavo di alimentazione per un po’. Naturalmente con un utilizzo più intenso l’autonomia (come minimo) si dimezzerà, ma non proprio tutti sfrutteranno il device così tanto.

Vera e propria ciliegina finale sulla torta per il router Neatgear Nighthawk M1 è il fatto che può essere utilizzato anche come powerbank all’occorrenza per ricaricare uno smartphone o un tablet ad esempio . D’altronde, sempre per i più di 5000 mAh a disposizione, la vocazione del disposizione non poteva non essere anche questa.

Prezzo

Il valore commerciale del router Netgear è sensibilmente sceso nel primo semestre di questo 2019. Partito dal costo di quasi 350 euro, ora il dispositivo è in vendita anche a meno di 300 euro, più esattamente a 299 euro su Amazon.

Conclusioni

Il device resta un assoluto top di gamma per il suo segmento di riferimento. I suoi potenziali acquirenti sono professionisti sempre in mobilità e che necessitano di una connessione stabile e sicura, magari anche mentre si muovono in auto per lavoro.

Allo stesso tempo, come detto in apertura di questa recensione, il Netgear Nighthawk M1 ben si presta ad essere anche una soluzione domestica per collegare più dispositivi di casa contemporaneamente e ad una buona velocità. Naturalmente la scelta del migliore operatore di zona per copertura sarà una discriminante, così come la disponibilità di un sufficiente pacchetto dati mensili (quest’ultimo aspetto tuttavia negli ultimi mesi è il meno preoccupante con il proliferare di piani anche superiori ai 50 GB).

Pro

Facilità di utilizzo

Prezzo in calo

Segnale sempre stabile

Contro

Ingombro

Supporto unico alla Micro SIM

Voto finale – 9