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Dalla miglior regia, alla miglior sceneggiatura, passando per miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior scenografia, miglior sonoro in presa diretta, miglior colonna sonora e miglior canzone originale. Sono ben otto le candidature per Il Vizio Della Speranza raccolte ai Nastri d’Argento da Edoardo De Angelis.
Si compie così per il regista un ulteriore passo in avanti dopo Indivisibili, film del 2016 che ai tempi aveva portato a casa sette candidature.
“Ogni film è una crescita nella ricerca sul linguaggio e nel numero di candidature da portare a casa”, esordisce così De Angelis ai microfoni di OM e continua raccontandoci pensieri e sensazioni su Il Vizio Della Speranza.
Le candidature ai Nastri d’Argento 2019 arrivano da parte del sindacato dei giornalisti cinematografici italiani. A proposito di questa categoria il regista napoletano afferma: “I giornalisti sono un consesso particolare. Hanno la capacità di cogliere le sfumature più nascoste all’interno di un film. A volte colgono e altre le inventano. In questo caso hanno deciso e noi accogliamo con onore queste candidature che tra l’altro arrivano in categorie che sono importanti e altamente rappresentative.”
Il Vizio Della Speranza è un film che pone al centro di tutto l’innata ostinazione degli esseri umani a coltivare in sé la speranza e continuare a credere nella possibilità che le cose cambino anche quando intorno a sé tutto appare sterile e immutabile.
La storia è ambientata in Campania sulle rive del Volturno: i colori sono cupi, il mare è grande protagonista delle vicende e i personaggi sono boss di camorra, prostitute e traghettatori di corpi da una sponda all’altra del fiume.
Su tutti brilla Maria, la protagonista del film, interpretata da un’intensissima Pina Turco. È lei la figura chiave all’interno del sistema dove da anni lavora e si occupa dello smistamento dei bambini nati da donne prostitute che vengono venduti appena dati alla luce. È sempre lei che decide di spezzare il cordone che la tiene legata al sistema per cambiare tutta la sua vita. Il paradosso, che tanto paradosso non è, è che a spingerla alla ribellione sia proprio la notizia della sua futura maternità.
“Il vizio della speranza è un vizio che nessuno mai riesce a togliersi come diceva Scerbanenco ed io meno di tutti, insieme a vizi meno nobili. In questo caso però è un vizio nobile che bilancia l’indegnità degli altri vizi”, continua De Angelis.
Nel corso dell’ intervista esclusiva ai microfoni di OM Optimagazine, si parla anche di Pina Turco, grande attrice e moglie del regista.
Circa questa esperienza lavorativa con la donna della sua vita De Angelis non ha dubbi: “Lavorare con Pina è stato per me bellissimo. Un’avventura meravigliosa. Invece se lo chiedi a lei ti dirà che è stato devastante. Dirigere la donna che ami ti permette di toccare corde sconosciute anche a lei. Hai la sensazione di avere accesso a qualcosa a cui nessun altro ha accesso”.
In bocca al lupo a De Angelis per i Nastri D’argento!