Da un lato la necessità di riassumere, dall’altro quella di rimanere fedeli alle reali dichiarazioni di un artista. Non è la prima volta che Ultimo cui trova a commentare un titolo di un giornale, che ha poco a che fare con ciò che ha realmente dichiarato nell’intervista.
Il titolo in questione ha raggiunto anche Selvaggia Lucarelli che su Twitter si chiedeva il nesso tra i due elementi inseriti.
Ultimo, il riscatto: “Bocciato due volte a scuola, ora canto negli stadi”, questo il titolo che ha attirato l’attenzione di Selvaggia Lucarelli, la quale ha commentato: “Non trovo che cantare dopo essere stati bocciati a scuola due volte sia un riscatto da qualcosa”.
I fan ne hanno discusso per ore etichettando la giornalista eccessivamente puntigliosa, non capendo che in realtà la sua critica era rivolta al titolista o al giornalista autore dell’articolo e non di certo ad Ultimo che nell’intervista non ha in alcun modo parlato dei concerti negli stadi come di un riscatto post bocciatura.
La scuola e la musica sono due percorsi ben distinti. Ultimo ha raccontato di essere stato bocciato due volte al secondo anno del liceo e di essersi sentito “indietro” rispetto ai suoi compagni di classe che erano già al quarto anno quando lui ripeteva il secondo. Riempire gli stadi a suon delle sue canzoni è sicuramente una immensa soddisfazione che però con lo studio e con la scuola non ha nulla a che fare.
A chiarire la faccenda ci ha pensato lo stesso artista rispondendo su Twitter e poi condividendo il suo commento sui social.
“Ho molta stima di chi ha scritto l’articolo”, scrive Niccolò, che però deve far osservare qualche errore nella stesura del titolo, fuorviante. “Penso che però questi titoli siano ingannevoli e poco vicini alle mie risposte date nell’intervista. Mi è stata fatta una domanda sulla scuola e ho risposto, poi una sugli stadi e ho risposto. Perché collegare le cose?”, si chiede.
Poi un appunto sulla scuola e sullo studio: “Studiare è importante e prescinde dalla musica, sport e quant’altro. Anzi, penso che per ribellarsi si debba conoscere, non ignorare… un abbraccio a tutti”.