Liam Gallagher vorrebbe essere premier e convertire in legge il suo desiderio di riunire gli Oasis. La voce di Shockwave, del resto, non è nuova alle esternazioni sulla volontà di ricominciare con la band più influente del brit-pop degli anni ’90, scioltasi per i forti dissidi con il fratello Noel che, nonostante il tempo, continuano anche in questi giorni.
Dopo l’uscita di scena di Theresa May e le proposte di Rory Stewart e Michael Gove come candidati dei “Tories”, Liam si è lasciato andare in una propria candidatura pubblicata sui suoi canali social:
Mi chiamo Liam Gallagher, ho 4 bellissimi figli, nel corso degli anni ho assunto droga, ora mandatemi le chiavi del numero 10: metterò ordine in questa me**a. Perché io? E perché no?
Per “chiavi del numero 10” l’ex Oasis intende il civico di Downing Street, che corrisponde alla residenza del Primo Ministro britannico. In seguito, Liam ha scritto: “ParLIAMent” in un audace gioco di parole. “Why me? Why not”, invece, allude all’album in prossima uscita, il secondo disco di inediti della carriera solista del piccolo dei Gallagher.
Un fan, a un certo punto, gli chiede quale sarebbe la sua prima manovra da premier, e Liam risponde senza esitare: “Far tornare insieme gli Oasis, lo farò diventare legge”. Nonostante le attribuzioni di colpa al fratello Noel presenti anche nel documentario As It Was e nonostante le frecciatine spesso lanciate attraverso i canali social, la reunion degli Oasis è ancora motivo di frustrazione per il cantante britannico.
Liam, infatti, ha lanciato più volte la proposta ma Noel, in un’occasione, ha risposto che preferirebbe suonare per strada. Il desiderio di ritornare alle vecchie glorie, ancora, non abbandona i sentimenti dell’ex frontman: Liam Gallagher vorrebbe essere premier per riunire la band e ricominciare da dove erano rimasti, ma la possibilità resta ancora intrappolata in un futuro lontano.