Facebook censura i Led Zeppelin e la copertina dell’album Houses of the Holy. Il disco è stato rilasciato nell’ormai lontano 1973 e la sua immagine di copertina è sempre stata condivisa liberamente dagli utenti del noto social network. Solo di recente, infatti, Facebook ha deciso di applicare le norme sulle immagini alla copertina di uno degli album che ha fatto la storia della musica internazionale bannando la cover di Houses of the Holy dei Led Zeppelin.
La leggenda del rock contemporaneo aveva scelto di inserire una serie di bambini biondi, nudi. Le norme sul nudo e sull’utilizzo delle foto dei minori che Facebook applica in tutto il mondo hanno adesso reputato quell’immagine fuori luogo per la community. Il risultato? La copertina di Houses of the Holy dei Led Zeppelin, seppur condivisa negli scorsi anni da ignari utenti di Facebook, risulta adesso irraggiungibile. Se si prova a visualizzare post o eventi che la contengono, la foto risulta impossibile da caricare.
Houses Of The Holy è stato il quinto album dei Led Zeppelin, il primo a riportare un titolo vero e proprio, a differenza dei precedenti. Per realizzare la copertina, il gruppo si era affidato al celebre studio fotografico Hipgnosis, e ad Aubrey Powell nello specifico, per la prima volta. Inserita tra le migliori copertine di tutti i tempi da una serie di autorevoli fonti internazionali, tra le quali Rolling Stone e VH1, per la generazione di Facebook potrebbe non esistere più.
Ad accorgersi del severo ban di Facebook è stata l’utente Michelle Kaotic che aveva utilizzato la copertina di Houses of the Holy all’interno di un evento sui Led Zeppelin. Il post risale a diversi anni fa ma solo negli scorsi giorni ha ricevuto via mail un avviso di Facebook a proposito della rimozione del contenuto in quanto ritenuto non idoneo alla community.
La sua storia ha fatto il giro del mondo, come andrà a finire?
I am the admin of the Led Zeppelin Ultimate Fan Page, I did the interview with Classic Rock about this matter. Approximately an hour after posting the article on my Zep page, Facebook issued me a 3 day ban and threatened to unpublish my page, despite it having over 330,000 members on it from around the world. The album is 46 years old, and is still available on shelves, online stores, even Google Safe Kids Search, results with the album uncensored, yet a giant platform as is Facebook, decides to label it child porn, something more deviant than what it truly is. ART. In their standards, they claim to allow nudity if it is art. But in this case, they allow Nirvana’s Nevermind album, with a clear shot of a baby boy’s penis, but they censor a Led Zeppelin album. This censorship in 2019 needs to stop now.