Sarà un episodio crudo e, a tratti, troppo intenso, per riuscire a sopportare la verità. Il secondo episodio di Chernobyl entra nel vivo della questione e delle ore che sono seguite all’esplosione del nocciolo nella centrale nucleare e porta a galla la dura consapevolezza che tutto è ormai finito, che molti andranno incontro alla morte, adesso o nei prossimi anni. L’appuntamento con la serie che ha conquistato il mondo è fissato per oggi, 17 giugno, su Sky Atlantic alle 21.15 anche se i vecchi abbonati Sky possono già vederlo nella sezione on demand.
Il nuovo episodio prenderà il via proprio a poche ore dall’esplosione e, in particolare, dal debutto nella serie di Ulana Khomyuk, rinomata e stimata fisica nucleare sovietica di Minsk, in Bielorussia, che al suo risveglio, solo aprendo la finestra, scopre che nell’aria c’è una quantità di radiazioni ben sopra la norma.
Dopo le prime analisi, contattata le centrali della zona fino a quando non decide di chiamare Chernobyl. Al telefono non risponde nessuno e il suo volto si incupisce. Uno dei pochi personaggi inventati della storia ha già capito tutto: le radiazioni arrivano da Chernobyl e questo significa che il nocciolo è esploso. Inizia così la sua battaglia iniziando dal vicino quartier generale del Governo ma ricevendo un primo no come risposta.
Per questo si avvia a Chernobyl dove, intanto, l’ospedale di Pryp”jat’ è stato preso d’assalto e medici e infermieri lavorano senza sosta per aiutare i feriti – tra cui il vigile del fuoco Ignatenko, che la morte cerca disperatamente.
Ecco il promo dell’episodio in onda questa sera:
Legasov capisce la verità e deve convincere Shcherbina che la situazione che stanno affrontando non ha precedenti e in riunione con Michail Gorbačëv dice la sua scatenando la sua ira. I due sono incaricati di andare sul posto e scoprire la verità ma lo scienziato sa bene che quello segnerà la sua morte certa.