Il Napoli Teatro Festival Italia, alla sua dodicesima Edizione, come ogni anno per oltre un mese, dall’8 giugno e fino al 14 luglio, si snoda in modo vorticoso, frenetico ed entusiasmante nella città e nella regione, con la ricca programmazione di spettacoli di prosa e di danza, mostre, incontri letterari. Attraversa 40 luoghi, tra Napoli e altre città della Campania (Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano), per coinvolgere ed attrarre i potenziali spettatori che potranno selezionare ed optare, secondo i propri gusti, tra la variegata offerta culturale ed artistica. Per un totale di 12 sezioni, 110 spettacoli, oltre 60 prime (18 debutti stranieri in Italia e 50 prime di spettacoli italiani) che impegneranno 800 artisti. Altrettanto numerosi saranno i teatri coinvolti per le rappresentazioni in città ma anche molti spazi di grande valore storico-artistico: come il Museo Madre, Palazzo Fondi, Ansa del Teatro San Carlo, la Chiesa Donnaregina Vecchia, la Chiesa di Santa Maria della Colonna, Palazzo Venezia, Palazzo de’ Liguoro, il chiostro di Santa Maria a Formiello, ai quali si aggiungono i Campetti di calcio della Sanità, piazzetta Trinchese, il Carcere di Poggioreale, ma anche siti prestigiosi, come l’Anfitetro di Pompei, il Duomo e il Palazzo Fruscione di Salerno, l’Abbazia di Mercogliano, il Duomo di Amalfi, la Reggia di Caserta, il Teatro Naturale di Pietrelcina, il Teatro Civico 14 e la Reggia di Carditello. Una grande kermesse che non parlerà solo la lingua del teatro ma è espressione multipla di tante forme e linguaggi artistici, tra questi la danza.
Il Napoli Teatro Festival Italia è diretto da Ruggero Cappuccio, con il sostegno della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, guidata dal giornalista Alessandro Barbano.
Ogni giorno una ricca programmazione di spettacoli: Venerdì 14 giugno, si parte alle 15.30 dall’Ansa del Teatro di San Carlo con Vita, Morte e Oracoli, le stanze del bus, spettacolo viaggiante della sezione Progetti speciali del Festival, per la regia di Ilaria Cecere e Alessio Ferrara, che ne sono anche interpreti con Francesca Masucci, Yuri Parascandolo, Pilar Peñalosa e il teatro di figura a cura di Pilar Peñalosa. Quindici spettatori, con un bus dall’Ansa del teatro di San Carlo, si ritrovano a vivere un’esperienza che li trasforma in ospiti di una vecchia casa/teatro, di cui a poco a poco scoprono le stanze e gli spiriti che la abitano. In ogni stanza vive un personaggio che presenta una microstoria con un vero e proprio numero. Un viaggio per pochi intimi fra le reliquie di un amore perduto, le illusioni di un prestigiatore ubriaco, letture di tarocchi che suonano come parole del destino per l’ospite prescelto e una continua, beffarda e ironica presenza della morte. Lo spettacolo mescola il linguaggio del teatro con l’illusionismo, la musica dal vivo, il teatro di figura, la suggestione divinatoria dei tarocchi, incastonandolo nella più classica tradizione delle attrazioni di strada. Lo spettacolo della compagnia Bus Theater replica alle ore 17.00, 18.30, 20.00, 21.30 e il 15 e 16 giugno ore 10.00, 11.30, 13.30, 16.00, 18.00, 20.00.
Alle 17.00 è previsto il debutto assoluto di Essere Dylan Dog, progetto speciale del Festival, realizzato dal Comicon a Palazzo Venezia, con la regia di Claudio Curcio, in scena Lea Landucci, Mauro Bruni, Nicoletta Marrazzo, Rossella Di Maria, Francesco Cardi, Luisa Buscheri, Sofia Busi, Daniela D’Argenio, Peppe Boscia, Gian Andrea Verolino. Quattro performance al giorno nello scenario di Palazzo Venezia, nel cuore antico di Napoli, per condurre lo spettatore nel mondo di uno dei più famosi personaggi della Sergio Bonelli Editore. Appassionati e curiosi potranno vivere da protagonisti un’avventura del detective, immergendosi nei luoghi e in alcune ambientazioni del celebre fumetto nato dalla fantasia di Tiziano Sclavi. Si tratta di un esperimento live di contaminazione di diversi linguaggi della durata di circa un’ora che vi coinvolgerà in una intensa esperienza. Fruibile per dieci giorni da un numero limitato di spettatori per volta. Le performance coinvolgono dodici attori che, calati nei personaggi-chiave delle storie di Dylan Dog – da Groucho a Morgana, da Bloch alla Morte, da Xabaras alla Signora Trelkovski –, accoglieranno il pubblico in alcuni dei luoghi simbolo delle più conosciute storie “dylandoghiane”: lo Studio di Dylan Dog, l’ufficio dell’Ispettore Bloch a Scotland Yard, la casa della Signora Trelkovski, oltre ad ambienti che ricreano alcuni esterni, tra i quali l’immancabile cimitero. Repliche ore 19.00 e 21.00; il 15, 16, 22 e 23 giugno ore 12.00, 17.00, 19.00, 21.00; il 18, 19, 20 e 21 giugno ore 17.00, 19.00, 21.00. Bisogna presentarsi 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
Al Teatro Nuovo, alle 21.00, debutta Madre Courage e I suoi figli di Bertolt Brecht, drammaturgia musicale e regia di Paolo Coletta con Maria Paiato, Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio (replica il 15 giugno ore 19.00).
Continuano anche gli appuntamenti di Sportopera, la rassegna a cura di Claudio Di Palma che propone Mimì e le ragazze della Pallavolo – dove Mimì sta per Domenico — spettacolo di Sara Sole Notarbartolo, interpretato da Fabiana Russo nei panni della pallavolista transessuale Tifanny, lo spettacolo è anticipato alle ore 20 dalla mostra Sportime di Gianluca Carbone.
La storia di Mimì, pallavolista con il mito di Mimì Hayuara, si ispira alla storia vera di Tifanny Pereira de Abreu, brasiliana, arrivata nella squadra Golem Palmi nel 2017. Pallavolista transessuale, nacque uomo e si chiamava Rodrigo. Per anni ha giocato in squadre maschili in giro per il mondo, ha gareggiato in Italia in serie A2 con le donne, era molto forte e in molti hanno pensato che avrebbe dovuto continuare a rimanere nel campionato maschile. Questa storia è nata grazie a interviste con persone che hanno vissuto sulla propria pelle la battaglia per i diritti LGBT nello sport e in tanti ambiti della vita e del lavoro, fra queste la campionessa paraolimpica Valentina Petrillo e la stessa Tiffany. Lo spettacolo prodotto da Taverna Est Teatro si avvale delle voci di Antonella Esposito, Cinzia Mirabella, Gina Oliva, Marco Palumbo, Fabio Rossi. Il disegno luci è di Salvatore Notarbartolo, le musiche originali di Massimo Cordovani, i costumi di Gina Oliva.
Sempre alle 21 al Teatro Politeama per la sezione Danza va in scena Night (Layl), coreografia e regia Ali Chahrour, che è anche in scena insieme ai danzatori Hala Omran, Aya Metwalli, Simona Abdallah, Sharif Sehnaoui.
Si prosegue alle 21.30 a piazzetta Trinchese con Circo Sciò Sciò – “Femmenielli, tombola e tammorre”, progetto e realizzazione artistica di Luigi Pernice Di Cristo con Lello Ferraro, Ciro Cascina, Gerardo Amarante, Bruno Leone, H.E.R. (erma castriota), Luigi Patano, Vincenzo Ciccarelli, Sabatino Esposito, Mario Menna, Marcello Squillante, Gianluca Fusco, Vincenzo Racioppi, Antonio Anastasia, Bruno Belardi e Michelangelo Rusco. In questa atmosfera viene accolto il pubblico del quartiere, composto da napoletani e da nuovi abitanti, in maggioranza immigranti africani, un pubblico che evoca immagini da dopoguerra. La piazzetta diventa platea, i balconi diventano gallería, con i panari calati per ricevere le cartelle. La magia dei “femmenielli” crea così un improbabile “globe theater napolitano”: suona la tromba degli scugnizzi e il più giovincello a voce alta, quasi per gioco, chiama a decifrare i sogni dei passanti. Lo spettacolo termina con una tammurriata in cui pubblico e attori si fonderanno in quell’unicum che Madre Terra ha generato a testimonianza che il “Femmeniello” è la sintesi di un dualismo maschio/femmina che in ogni persona è presente e pronto ad essere esplorato ed esploso.
Al Dopofestival, ore 22.30, nel suggestivo Giardino Romantico di Palazzo Reale, ci sarà il concerto surf-rock dei Bradipos IV.
Per informazioni www.napoliteatrofestival.it
Casa del Festival – Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito 1
Tutti i giorni 10.00 – 19.00 mail: biglietteria@napoliteatrofestival.it
biglietteria: 344 045 6788
infopoint: 344 045 4626