Sono ormai trascorsi una manciata di giorni da quando l’E3 2019 ha chiuso i battenti per quanto concerne l’aspetto legato alle conferenze dei grandi publisher. Tanta era l’attesa di vedere cosa i big dell’industria avevano in serbo per le rispettive conferenze all’interno del Convention Center di Los Angeles e, in linea di massima, si può tranquillamente dire che ogni presentazione sia riuscita a centrare quasi in toto l’obbiettivo. Diciamo quasi perchè la latitanza (nella stragrande maggioranza dei casi) di filmati di gameplay ha lasciato un po’ l’amaro in bocca tra tutti quei giocatori che speravano di avere un assaggio di giocato già durante le conferenze, vista l’imminenza di alcuni dei titoli mostrati.
È stato un E3 2019 di grandissimo profilo anche per Microsoft con la sua Xbox, la console protagonista dell’evento vista l’assenza di Sony e della sua PS4 (e della futura PS5). Il colosso nipponico aveva già da tempo dato forfait per l’evento californiano, pronto probabilmente a calamitare su di sé le attenzioni per una qualche tipologia di conferenza strategicamente posizionata in mezzo al nulla (mediaticamente parlando). E secondo Phil Spencer, capoccia di Xbox, è stata proprio l’assenza di Sony a non permettere all’E3 2019 di decollare in via definitiva verso l’infinito e oltre.
In una recente intervista rilasciata durante il livestream di Giant Bomb, e riportata su Gamerant, il boss di Xbox ha “accusato” i rivali di sempre di aver frenato le ambizioni di questo Electronic Entertainment Expo. Stiamo ovviamente scherzando quando facciamo riferimento ad accuse, dal momento che le parole spese dal buon Phil sono state alquanto mielose: “Vorrei che Sony fosse qui, l’E3 non è così bello quando non ci sono” ha infatti asserito, sintomo evidente che la rivalità tra le due grandi case produttrici di hardware e software è funzionale al miglioramento reciproco.
La scelta di Sony è però stata tattica, vista la fase transitoria che sta attualmente vivendo. Dopo la pioggia di esclusive che hanno inondato il mercato nel corso dell’ultimo anno e mezzo, è arrivato il momento di tirare provvisoriamente i remi in barca e di prepararsi adeguatamente per il salto generazionale tanto sotto il profilo dei videogiochi quanto sotto quello della stessa console in fase di progettazione. Meglio quindi pazientare qualche mese in più per vedere qualcosa di concreto piuttosto che affrettare i tempi e portare sul palco soltanto una manciata di filmati che nulla aggiungono a quello che attualmente si sa.
Resta a questo punto da vedere quando il publisher nipponico farà la sua mossa, sebbene la finestra perfetta per il tutto potrebbe essere a ridosso proprio del Tokyo Game Show 2019: Sony ha voglia di giocare in casa?