Come dimostra quest’anno l’E3 2019 Bethesda, la fiera californiana dedicata al mondo dei videogiochi non conosce orari. Certo, mentre da noi era piena notte su terra statunitense erano soltanto le 17.30, orario perfetto per un aperitivo sorseggiato mentre il publisher americano sfoderava l’artiglieria pesante in vista dei prossimi mesi.
Saranno mesi particolarmente interessanti sotto numerosi punti di vista, come dimostrato dall’E3 2019 Bethesda che non ha messo da parte nemmeno un titolo controverso e problematico come Fallout 76. L’ultimo episodio della serie post apocalittica, dopo primi mesi di vita di certo non floridi, ha provato a rimettersi in carreggiata, e la conferenza di questa notte ne è la prova lampante. Il publisher non lascia nessuno dietro, e Fallout 76 non fa eccezione: il titolo è pronto a rinnovarsi e ad abbracciare il genere dei Battle Royale grazie all’esordio della modalità Nuclear Winter, pronta a supportare fino a 52 utenti in contemporanea. Non solo tutti contro tutti però nel titolo post apocalittico, dal momento che il team di sviluppo è pronto a introdurre novità sotto il profilo di armi ed equipaggiamenti grazie all’espansione Wastelanders, in arrivo gratuitamente nel corso di questo stesso anno.
Game of Thrones ha sicuramente influito parecchio sulle idee del team di sviluppo al lavoro su The Elder Scrolls Online, con l’E3 2019 Bethesda che ha rimarcato di come i draghi continueranno a essere protagonisti nel prossimo futuro grazie ai DLC Scalebreaker e Dragonhold, entrambi programmati per il 2019. Tornano poi anche le lotte ai nazisti distopici grazie a Wolfenstein Youngblood, nuovo episodio della saga che proseguirà sulla linea degli eventi narrati in Wolfenstein The New Colossus piazzandosi venti anni dopo sulla linea temporale.
Novità interessanti dall’E3 2019 Bethesda arrivano sul fronte Arkane Studios, genitori di Dishonored, che nel corso della conferenza hanno svelato la loro prossima fatica, Deathloop. Torna la prima persona in un action duro e puro che proverà a discostarsi dai precedenti lavori dello studio pur senza rinunciare di offrire un’esperienza ludica adeguatamente libera sotto il profilo interpretativo delle diverse missioni.
Ha risposto presente all’appello anche l’invocato Doom Eternal, in arrivo sugli scaffali a partire dal prossimo 22 novembre, mentre la sorpresa vera e propria dell’E3 2019 Bethesda è stata senza ombra di dubbio Orion. La nuova tecnologia del publisher statunitense prova a opporsi all’avanzata di Google Stadia e il futuro XCloud di Microsoft, dal momento che Bethesda ha in serbo per i propri fan servizi di gaming in streaming su diversi dispositivi.
Numerosi gli elementi messi in campo dal colosso durante la sua conferenza, con i prossimi mesi che chiaramente risulteranno cruciali per scoprire nuovi dettagli di tutte le feature mostrate.